Lo scorso 19 dicembre alle ore 16 italiane il lander giapponese Slim della Jaxa (Japan Aerospace Exploration Agency) è atterrato con successo nel piccolo cratere Shioli sulla Luna, rendendo così il Giappone il quinto Paese nella storia a compiere un atterraggio sulla superficie lunare. La complessa impresa era riuscita solo all’Unione Sovietica, agli Stati Uniti, alla Cina e all’India. Per il Giappone, però, non tutto è andato come previsto: la stessa Jaxa, mediante una prima conferenza stampa, ha riferito che poco dopo il touchdown, il team della missione giapponese ha interrotto la comunicazione con la Terra perché, come riferito da un portavoce, “sembra che i pannelli solari del lander non siano più in grado di generare elettricità. Il lander è riuscito a inviare dati a terra ma non riesce a ricaricare le proprie batterie e quindi è stato temporaneamente spento”.
In attesa della giornata lunare
A confermare l’arrivo di Slim sulla Luna sono stati i dati telemetrici. Tuttavia, tale informazione doveva essere confermata anche via radio direttamente dall’equipaggio del lander. Poche ore dopo l’atterraggio, da Jaxa hanno spiegato che “Slim è alimentata a batteria, la squadra della missione giapponese non è in grado di stabilire quanto potrà durare e che i motivi del malfunzionamento dei pannelli solari di Slim non sono ancora chiari”. Infatti, la Japan Aerospace Exploration Agency, sta analizzando i primi dati arrivati da Slim proprio per capire quali siano le cause del problema e le possibili soluzioni, anche in base al cambio di inclinazione del Sole. Per Jaxa, la dinamica confermata anche tramite dati telemetrici fa ipotizzare che i pannelli, al momento dell’atterraggio, fossero orientati a Ovest, nella direzione opposta rispetto al Sole.
L’auspicio ora è di risvegliare Slim nel momento in cui potrà ricevere luce solare nel corso della giornata lunare. Nei prossimi giorni la Japan Aerospace Exploration Agency dovrebbe rilasciare maggiori dettagli riguardanti Slim, sperando che l’Agenzia renderà noto se il “Veicolo d’atterraggio intelligente per indagare sulla Luna”, sarà riattivato. “Se un domani il Sole dovesse illuminare il lander dalla giusta direzione, c’è una possibilità di poter generare energia” ha dichiarato la Jaxa.