La riduzione del consumo di carbone e l’economia tedesca in recessione hanno fatto sì che le emissioni di gas serra in Germania scendessero al livello più basso degli ultimi 70 anni. È quanto emerge da uno studio dell’associazione lobbistica Agora Energiewende. Secondo i calcoli preliminari, l’anno scorso le emissioni di gas serra sono state pari a 673 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2). Si tratta di 73 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2022 e del 46% in meno rispetto al 1990, ben al di sotto dell’obiettivo annuale di un massimo di 722 milioni di tonnellate di CO2 previsto dalla Legge tedesca sulla protezione del clima. Tuttavia, l’associazione ha avvertito che solo il 15% delle riduzioni delle emissioni è garantito a lungo termine, ad esempio attraverso l’espansione delle energie rinnovabili e altre misure.
Settore edilizia e trasporti
Le emissioni potrebbero inoltre aumentare nuovamente a causa della situazione economica. Inoltre, i settori dell’edilizia e dei trasporti hanno mancato ancora una volta i loro obiettivi climatici. Le emissioni di CO2 in questi settori sono rimaste praticamente invariate. Il motivo principale è la lentezza dell’elettrificazione delle auto elettriche e del riscaldamento degli edifici. Il calo delle emissioni di CO2 era atteso dopo che l’Agenzia federale per le reti elettriche aveva precedentemente annunciato che nel 2023 sarebbe stata generata molta meno elettricità dal carbone. Secondo Agora, a ciò si aggiunge il calo della produzione nelle industrie ad alta intensità energetica a causa della crisi e della situazione economica.