sabato, 23 Novembre, 2024
Economia

Imprese: in crescita la riduzione della domanda di credito

Secondo il rapporto della Banca d’Italia ‘Economie regionali – La domanda e l’offerta di credito a livello territoriale’, nel primo semestre del 2023 si è intensificata la riduzione della domanda di credito delle imprese in tutte le aree del Paese, con un calo più marcato al Centro. La contrazione ha riguardato tutti i settori nelle varie macroaree, con l’eccezione dei comparti delle costruzioni e della manifattura nel Mezzogiorno per i quali la domanda è rimasta sostanzialmente invariata. Sul calo delle richieste di finanziamenti ha inciso prevalentemente la diminuzione delle esigenze per il sostegno degli investimenti e per la copertura del capitale circolante. Nello stesso periodo le politiche di offerta di credito alle imprese si sono irrigidite; vi hanno inciso la maggiore percezione del rischio da parte degli intermediari e l’incremento dei costi della provvista.

I mutui

Nel primo semestre del 2023 la domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni si è ulteriormente indebolita, soprattutto al Centro; le richieste di crediti per finalità di consumo sono invece tornate ad aumentare. I criteri di offerta dei prestiti alle famiglie si sono irrigiditi in tutte le aree del Paese. Per i mutui per l’acquisto di abitazioni sono peggiorate le condizioni applicate in termini di loan-to-value ratio, scoring minimo per l’accesso al credito ed entità delle garanzie a sostegno dei prestiti. Nella prima parte del 2023 ha continuato a crescere la domanda di titoli di Stato da parte dei risparmiatori; l’aumento dei rendimenti obbligazionari offerti dagli intermediari e la ripresa delle quotazioni azionarie hanno sospinto le richieste di tali strumenti finanziari e dei prodotti del risparmio gestito.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Istat: consumatori e imprese hanno paura del futuro

Anna Garofalo

Delegazione Uzbeka in visita a Venezia: opportunità di collaborazione per le imprese

Barbara Braghin

Prestiti per lo studio: erogati 220 milioni di euro nei primi 8 mesi del 2024

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.