Un turista tedesco è stato accoltellato a morte e due persone, un britannico e un francese, sono rimaste ferite in un attacco terroristico avvenuto a Parigi nella notte di sabato. L’attacco è avvenuto poco dopo le 21 nei pressi del ponte Bir Hakeim, in un quartiere vicino alla Torre Eiffel, in una zona frequentata dai turisti. Il presunto aggressore, un uomo di 26 anni di origine siriana, aveva scontato una pena detentiva per aver pianificato un attacco islamico radicale. Era in cura psichiatrica al momento dell’attacco. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il presunto aggressore ha prima preso di mira una coppia tedesca vicino al ponte, accoltellando a morte l’uomo di 23 anni cittadino tedesco-filippino. Un tassista di passaggio è intervenuto per fermarlo, ma il sospettato è scappato attraverso il ponte verso l’altra sponda della Senna, aggredendo altre due persone, un britannico di 66 anni e un cittadino francese di 60 anni. Ne avrebbe ferito uno con un martello. La polizia lo ha inseguito e ha utilizzato una pistola stordente per fermarlo. Il 26enne è stato interrogato nella mattina di domenica dalla polizia antiterrorismo. Il Ministero degli Esteri britannico ha affermato di essere vicino alla vittima britannica ed è in stretto contatto con le autorità locali. Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato le sue condoglianze alla famiglia del cittadino tedesco ucciso in quello che ha definito un “attacco terroristico”. Ha ringraziato le forze di sicurezza per il rapido arresto del sospetto aggressore e ha affermato che la giustizia dovrebbe essere servita “in nome del popolo francese”. “Non cederemo al terrorismo”, ha scritto su Twitter, dopo l’attentato, la prima ministra transalpina, Élisabeth Borne. A condurre le indagini è la procura antiterrorismo francese.