Dalla Norvegia, in questi giorni, giungono nuove allettanti proposte di lavoro per gli infermieri italiani. “Dopo l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, è adesso la volta della Norvegia – annuncia Nursing Up, Sindacato Nazionale Infermieri in una nota, precisando – dalla terra dei fiordi, notoriamente qualità della vita altissima, arrivano, a raffica, le offerte di lavoro per gli infermieri. Stiamo cercando di vagliare con attenzione e approfondire”.
Caccia aperta agli infermieri
Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, spiega: “Ciò che possiamo constatare, senza esagerazione alcuna, è soprattutto il fatto che negli ultimi tempi le proposte di lavoro dall’estero si stanno addirittura evolvendo e per gli ambitissimi professionisti italiani si sono fatte decisamente ‘più aggressive’ e soprattutto davvero difficili da rifiutare per un nostro giovane laureato in infermieristica”. De Palma parla di “una vera e propria caccia aperta agli infermieri di casa nostra che va avanti da alcuni anni. Siamo di fronte – continua De Palma – ad una pericolosa emorragia di professionisti che le nostre istituzioni non riescono in alcun modo ad arginare attraverso piani alternativi di valorizzazione”.
Stipendi e voli pagati
Inoltre, Nursing Up riferisce che il servizio sanitario pubblico norvegese attualmente offre stipendi dai 2800 ai 3500 euro netti al mese. A queste retribuzioni si aggiungono affitto e bollette pagate. Come comunicato dalle agenzie norvegesi, i contratti sono tutti a tempo indeterminato e senza l’obbligo di conoscere sin da subito le complesse basi della lingua. “Non è finita qui – insiste De Palma – lo stipendio base non include primalità e bonus, si lavora mediamente 37,5 ore settimanali, ti viene pagato il volo dall’Italia per raggiungere città come Oslo, Bergen e Trondheim, ma c’è una novità incredibile che apprendiamo nei contenuti di tutti gli annunci e ce ne sono a decine negli ultimi giorni dalla Norvegia. Nelle selezioni sono addirittura inclusi giovani al terzo anno di infermieristica”.
In settemila via dall’Italia
Antonio De Palma, nel puntualizzare che il sindacato sta cercando di approfondire la questione, ritiene possibile che la Norvegia potrebbe presto arrivare ‘a opzionare’ i migliori studenti italiani allo scopo di seguirli fino al completamento degli studi, pur di averli in servizio. “Ma se i nostri studenti giovani laureati andranno a lavorare in Norvegia – enfatizza De Palma – chi resterà a prestare servizio per I cittadini italiani?”. Nursing Up osserva che, negli ultimi tre anni, ben 7mila infermieri italiani hanno lasciato l’Italia. “Paradossalmente, i nostri professionisti tra pochi giorni, il 5 dicembre prossimo, – conclude il presidente del Nursing Up – stanchi e logorati come non mai, incroceranno le braccia in uno sciopero che unisce la nostra protesta a quella di alcuni sindacati dei medici. Tutto questo mentre l’Europa ‘pesca a piene mani’ addirittura aprendo le selezioni ai nostri migliori studenti non ancora laureati”.