Ad Angri in provincia di Salerno, presso la Stazione Sperimentale dell’Industria Conserve Alimentari, si è svolta ieri la quarta tappa del tour “L’oro in bocca” ideato da Agronetwork per promuovere il Made in Italy alimentare ed il loro legame con i territori. Focus del dibattito, ‘le conserve alimentari’, in particolare quelle di pomodoro e legumi. Il settore conserviero è un comparto vitale per l’economia della Regione Campania, in grado di incarnare perfettamente le tradizioni alimentari italiane, ma anche di rinnovarsi costantemente investendo in ricerca e sviluppo. I dati economici del settore, le sfide del futuro, il packaging e le proprietà nutrizionali degli alimenti sono stati i grandi temi di questa ulteriore interessante tappa.
Il vantaggio dei prodotti in scatola
“Come tutti sanno – ha sottolineato il presidente di Agronetwork, Sara Farnetti – i pomodori sono fonte di vitamina C e di potassio che è un buon alleato del cuore e contengono carotenoidi, in particolare licopene, importante per la salute degli occhi, della pelle, delle mucose e associato anche alla prevenzione del cancro. I legumi sono fonte di proteine vegetali ed essendo ricchi di fibre aiutano a regolare i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre – ha evidenziato Farnetti – contengono diversi minerali e vitamine tra cui quelle del gruppo B, ferro, magnesio, zinco e potassio. Il vantaggio dei prodotti in scatola è che sono facili da conservare e da utilizzare in cucina. È importante tuttavia prestare attenzione alla qualità del packaging e al contenuto di sale. È possibile cercare versioni a basso contenuto di sodio o semplicemente sciacquare i legumi in lattina prima dell’uso”.
La sostenibilità nei prodotti conservieri
I prodotti conservieri, come pomodoro e legumi, incarnano alla perfezione la tradizione del made in Italy alimentare e sono anche in grado di innovarsi costantemente, come testimoniato dall’intervento di Afredo Cella R&S di Eviosys Italia in merito ai grandi progressi ottenuti recentemente nel packaging per realizzare confezioni in metallo che siano ecosostenibili, riciclabili, facilmente immagazzinabili e leggere da trasportare. La sostenibilità dei prodotti alimentari è infatti un requisito a cui i consumatori, e soprattutto le aziende agroalimentari italiane, prestano sempre più attenzione e per il quale si investono ogni anno importanti risorse in ricerca e sviluppo.
Confagricoltura Campania: “Incontrare la preferenza del consumatore”
Inoltre, dopo il convegno si è svolta una visita guidata nell’azienda Pancrazio Spa di Cava de’ Tirreni; il Ceo, Annibale Pancrazio ha detto: “La produzione di pomodori nel 2023 ha risentito del maltempo della scorsa primavera: abbiamo registrato un 10% in meno rispetto al 2022. Trent’anni fa il pomodorino e il datterino non venivano utilizzati e i pelati si facevano solo con il San Marzano, invece ora ci sono diverse tipologie di prodotto in grado di resistere a stress atmosferici e di trasporto e capaci di soddisfare le diverse richieste dei consumatori”, ha aggiunto. Per Fabrizio Marzano, presidente Confagricoltura Campania, “è indispensabile che i produttori di pomodoro, i trasformatori e la distribuzione si adeguino alle nuove esigenze dei consumatori, sia in termini quantitativi che qualitativi, per raggiungere i risultati economici desiderati. Non bisogna dimenticare l’obiettivo per il quale tutti noi lavoriamo, cioè per un prodotto che incontri la preferenza del consumatore”.