Rimettere al centro l’impresa agricola e il suo reddito è l’obiettivo della mobilitazione generale indetta da Cia-Agricoltori Italiani a Roma, giovedì 26 ottobre alle ore 9.30 in piazza Santi Apostoli. ‘Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri’, lo slogan della manifestazione, che si prefigge l’obiettivo di tutelare diritti e futuro dei produttori di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali che toccano il settore primario e il Paese intero.
Sensibilizzare le istituzioni
Saranno migliaia gli agricoltori in arrivo da tutta Italia per partecipare con la rappresentanza Cia, a partire dal Presidente Cristiano Fini, all’azione di sensibilizzazione nel cuore della capitale. Crisi di mercato e concorrenza estera, filiere e manodopera, aree interne e fauna selvatica, risorse idriche e consumo di suolo, ambiente e fake news i temi chiave che Cia porterà in piazza nell’interesse della salute pubblica, dei territori, della sovranità alimentare e del Paese.
Le conseguenze della crisi climatica
Mentre le imprese agricole subiscono un innalzamento dei prezzi alla produzione senza precedenti (+17,7% nel 2022), dall’altro continuano a subire gli effetti della crisi climatica con un incremento di cinque volte delle perdite di raccolto di frutta e verdura. “Oggi ormai i fattori climatici, da soli, spiegano tra il 20% e il 49% delle fluttuazioni del rendimento agricolo”, ricorda il presidente di Cia, Cristiano Fini.
Tutelare l’agricoltura
“Chiediamo risorse adeguate e misure strutturali per tutelare l’agricoltura italiana, doppiamente penalizzata dall’aumento degli eventi climatici estremi e dalla crescita smisurata dei costi produttivi, come certifica anche l’Istat, che registra nel 2022 un calo del valore aggiunto dell’1,8% e una flessione della produzione dell’1,5% nel settore”, il commento della Cia commentando i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica.
Interventi necessari
Oltre a una forte accelerazione degli interventi del Pnrr, occorre, conclude la Confederazione, “prevedere misure ulteriori che sostengano il consolidamento e lo sviluppo delle imprese e la tenuta del tessuto sociale del Paese”.