In Gran Bretagna si sta affrontando l’emergenza del ‘granchio peloso cinese’, specie non autoctona classificata come ‘preoccupante’ a causa della sua alta invasività e della sua capacità di adattarsi sia all’acqua dolce che all’acqua salata. Questi crostacei dalle chele ricoperte da una specie di ‘pelliccia’ sono stati avvistati dai londinesi lungo i corsi d’acqua nel Cambridgeshire, nei dintorni del Nene Park a Peterborough e segnalati in altri luoghi nei pressi di Londra. A divulgare la notizia è il ‘Daily Mail online’, che ha riportato: “I granchi pelosi cinesi stanno creando problemi significativi in Gran Bretagna”.
Nell’elenco UE ‘specie alloctone invasive’
I primi esemplari furono individuati in Europa nel 1912, sollevando in seguito preoccupazioni a partire dagli anni 1950, quando la sua distribuzione fu oggetto di una prima mappatura, per i rischi di concorrenza con altre specie locali e per la sua attività di scavo che contribuisce a danneggiare le rive o addirittura intasare alcuni sistemi di drenaggio. Dal 2016 questa specie è stata inclusa nell’elenco delle ‘specie alloctone invasive’ di interesse per l’Unione Europea.
Numeri in aumento
I granchi pelosi cinesi sono comparsi per la prima volta nel Regno Unito nel 1935. Il dottor Paul Clark, specializzato in granchi cinesi e ricercatore presso il dipartimento di scienze della vita del Museo di storia naturale, in un’intervista al Daily Mail ha dichiarato: “I numeri potrebbero essere in aumento perché questi granchi hanno una storia di vita molto insolita. Dopo la migrazione a valle, le femmine adulte possono essere in grado di produrre tre deposizioni di uova. Il numero di uova in ciascuna deposizione può produrre tra 500.000 e un milione. Naturalmente, non tutte quelle larve si sviluppano per risalire nuovamente il fiume – precisando – ma una volta che questa specie si è stabilizzata è molto difficile liberarsene.”
Può raggiungere 30 cm di grandezza
Questa specie, ‘Eriocheir sinensis’, che deve il suo nome agli artigli pelosi, si ritiene abbia viaggiato dalla Cina orientale all’Europa e al Nord America attraverso fiumi e canali, sul fondo delle cisterne delle navi. Il Dipartimento per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali del Regno Unito ha affermato che i granchi pelosi si sono stabiliti nel Tamigi a Londra nel 1973 e da allora si sarebbero diffusi ulteriormente. Il granchio peloso può arrivare a misurare 30 cm, pari alle dimensioni di un piatto piano. Esso può essere identificato dal suo corpo color grigio-verde o marrone scuro e dalla densa peluria presente sugli artigli dalla punta bianca.
Prima trappola installata
Ora la prima trappola permanente per questa specie nota anche come ‘granchi a guanto’ è stata installata a Pode Hole nel Lincolnshire, in collaborazione con il ‘Fondo per la fauna selvatica del Lincolnshire’ e il Museo di storia naturale di Londra. La trappola è stata montata lo scorso 31 agosto, ma ad oggi ancora nessun granchio a guanto cinese è stato catturato. Il dottor Clark presume che ciò potrebbe essere dipeso dal clima caldo.