lunedì, 16 Dicembre, 2024
Agroalimentare

A Larino al via la 280esima edizione della Fiera d’Ottobre

Si svolgerà a Larino dal 12 al 15 ottobre, all’interno del polo fieristico, la 280^ edizione della Fiera d’Ottobre, evento storico del paese, quest’anno legato al tema tradizione e innovazione. In prima linea, l’agricoltura, l’artigianato, l’agroalimentare e il commercio, con stand di imprese molisane e di regioni limitrofe. Il taglio del nastro il 12 alle 16.30 con degustazione gratuita della Fondazione Sommelier.

Il programma

Il 13 ottobre si prosegue dalle 10 del mattino con un convegno sul tartufo e dimostrazione di ricerca del tubero, poi si parlerà di olio Evo con degustazione guidata. La giornata si chiuderà con Soul Time ReStart in concerto. La giornata di sabato 14 ottobre ancora protagonista il tartufo e biodiversità del Molise. Il pomeriggio sarà dedicato al vino, per concludere in serata l’Oktoberfest in fiera. Domenica 15 ottobre si apre con masterclass in fiera con Checco Allotta, nel pomeriggio spazio al vino, si discuterà di Tintilia. Tutti i giorni si terranno laboratori sul fiore di carta di San Pardo, patrono del paese, sulle buone pratiche e su racconti e spettacoli.

Agricoltura e longevità

Quest’anno in programma anche il “Fuori Fiera” a Palazzo Ducale: due giorni di incontri e dibattiti su filiera agricola, dieta mediterranea, longevità, con focus sulle Zone economiche speciali in Molise. Parteciperanno, tra gli altri, il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra, il commissario del Governo sulla Zes Guadagnuolo, il vescovo della Diocesi Termoli-Larino De Luca, il presidente della Regione Molise Francesco Roberti con gli assessori Micone e Di Lucente, il presidente del Cosib, rappresentanti dell’Unimol e di alcune imprese molisane quali La Molisana e Fruttagel.

“Rinnovare la Fiera”

Il sindaco di Larino Giuseppe Puchetti afferma di lavorare “per rinnovare la Fiera d’Ottobre, per darle un taglio diverso, ovvero una fiera che punta soprattutto sull’enogastronomia, una fiera che diventi anche veicolo di promozione turistica del territorio, riproponendo un’area dove si potrebbero esporre, come una volta, gli animali ma oggi a scopo formativo, informativo e turistico”.

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