sabato, 28 Settembre, 2024
Esteri

Israele sotto attacco. Aggressione terroristica di Hamas

Netanyahu: “Siamo in guerra”. Mattarella e Meloni: "Uniti con Tel Aviv"

Un atto terroristico contro Israele con morti, feriti  e decine di persone prese in ostaggio. Un attacco a sorpresa ieri mattina, che ha scatenato una nuova guerra tra il braccio armato palestinese, Hamas, e Israele. Cinquemila razzi sono stati lanciati contro le zone costiere e Tel Aviv, incursioni di miliziani – in motocicletta, parapendio, e con droni – hanno attaccato gli israeliani lungo le barriere di Gaza, controllate da Israele dal 2007, e sono arrivati fino alla città di Sderot. Una mossa che ha sorpreso i vertici del governo e dei servizi segreti. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha lanciato la controffensiva: “l’esercito risponderà con ampiezza”.  Così è stato ieri pomeriggio: i raid di Israele contro Gaza, hanno provocato 200 morti e 1600 feriti, secondo i numeri indicati dal ministro della sanità palestinese. A Gerusalemme le sirene sono risuonate per tutta la mattina Le forze armate di Tel Aviv hanno richiamato i riservisti e fatto decollare aerei da guerra, per dare luogo all’operazione “spade di ferro”.

Mattarella: ferma condanna

L’aggressione contro Israele è stata seguita con apprensione in tutto il mondo. In Italia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, sottolineando “la più ferma e convinta condanna” del “proditorio attacco, che attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura – da tutti auspicata e avvertita come necessaria – tra israeliani e palestinesi”.

Italia: il terrore non prevarrà

Anche dall’Italia ferma condanna: “il Governo italiano” fa sapere la Presidente Meloni da Palazzo Chigi, “condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai”.  Concetto rimarcato dal Ministro degli Esteri: “Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi.” Ha dichiarato il ministro Antonio Tajani. “Il governo, la Difesa ed io siamo e saremo accanto e vicini al popolo e allo stato di Israele” ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Intanto la Farnesina ha riferito che “tutti gli italiani in Israele sono stati contattati. Sono circa 18 mila quelli che vivono in Israele, qualcuno ha anche il doppio passaporto. E sono 250 quelli che sono temporaneamente in Israele e ci sono una ventina di italiani nella striscia di Gaza”.

L’ambasciatore d’Italia in Israele Sergio Barbanti ha sottolineato da Cernobbio che tutti gli italiani in Israele stanno bene, mentre la Farnesina, con il Consolato Generale e l’Unità di crisi, è in contatto con tutti gli italiani presenti a Gaza e le varie organizzazioni di riferimento. Solidarietà è vicinanza a Israele sono state espresse da tutti i ministri: Casellati ha definito l’attacco terroristico una “violenza inaccettabile e inammissibile”, Pichetto Fratin: “con forza ripudiamo ogni forma di violenza e odio, e rivendichiamo il diritto all’esistenza di Israele” e il vicepremier Salvini che ha parlato di “un attacco vigliacco e violento.”

Il mondo condanna. Egitto mediatore

Condanna unanime da tutto il mondo per l’attacco a Israele e l’assassinio di vittime civili. “Siamo fermamente accanto al governo e al popolo di Israele”, ha detto Adrienne Watson, la portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. La Russia si è detta “sorpresa”. L’Egitto ha confermato che sta mantenendo “intensi contatti” con entrambe le parti e che proseguirà l’opera di mediazione. La Francia ha condannato “con la massima fermezza” quelli che ha definito “attacchi terroristici in corso contro Israele e la sua popolazione”. Anche il governo britannico ha condannato “inequivocabilmente” gli “orribili attacchi di Hamas contro i civili israeliani” e lo stesso hanno fatto il governo belga, i Paesi Bassi e la Germania.

Il ministro degli Esteri spagnolo ha dichiarato che la Spagna “è fermamente impegnata per la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione”. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che “Israele ha il diritto di difendersi.”

I partiti di maggioranza: incondizionata solidarietà

Dai partiti di maggioranza piena e “incondizionata” solidarietà a Israele. Tommaso Foti (FdI): “L’Italia, nazione che sta con l’Occidente, è al fianco della popolazione e delle Istituzioni israeliane.” Licia Ronzulli senatrice di Forza Italia: “siamo schierati dalla parte del popolo israeliano e, allo stesso tempo, auspichiamo che questa violenta escalation abbia subito fine.” I senatori della Lega Marco Dreosto, Andrea Paganella e Stefania Pucciarelli, membri della Commissione Affari Esteri e Difesa di Palazzo Madama scrivono: “al popolo israeliano e alla comunità ebraica italiana va tutta la nostra solidarietà e vicinanza in questi momenti drammatici. Contro l’odio e le atrocità del terrorismo islamico di Hamas, la lotta di Israele per la propria libertà è al tempo stesso difesa dei valori occidentali e della democrazia liberale, di cui è baluardo in Medio Oriente: non possiamo che essere totalmente e incondizionatamente al suo fianco”

Attivare sedi internazionali

Tantissime le dichiarazioni per Israele da parte di esponenti del Partito democratico: “Grande angoscia per quel che accade in queste ore in Israele.” Ha dichiarato la segretaria Schlein. “Esprimo a nome anche di tutto il Partito Democratico la solidarietà a Israele e il più profondo cordoglio per le vittime di questo scellerato attacco”.  Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri del Senato: “Il governo italiano si muova subito in tutte le sedi internazionali.”  Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati: “una aggressione che va condannata senza se e senza ma”. “Una strategia suicida da cui il popolo palestinese conseguirà solo danni e sofferenze”. Laura Boldrini, deputata Pd, Presidente del Comitato permanente della Camera per i diritti umani nel Mondo: “tutta la comunità internazionale deve mettere in campo ogni sforzo diplomatico e politico per impedire che si arrivi a conseguenze irreparabili.”

“Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione e l’angoscia per quanto sta accadendo tra la Striscia di Gaza e Israele, dove si sta consumando l’ennesimo drammatico scenario di guerra nel mondo”: lo scrivono i parlamentari del Movimento 5 stelle delle commissioni Esteri di Camera e Senato. Nicola Fratoianni, deputato di Avs: “quello che sta accadendo in queste ore in Israele e nella Striscia di Gaza è, purtroppo, ancora una volta frutto della nostra ignavia. Quella di una comunità internazionale che da troppo tempo ha scelto di voltarsi dall’altra parte rispetto al conflitto israelo-palestinese.”

Carlo Calenda, leader di Azione: “solidarietà al popolo e alle istituzioni israeliane per il pesante attacco terroristico subito. Ferma condanna per il criminoso gesto di Hamas: auspichiamo che si utilizzino tutti gli strumenti diplomatici a disposizione per fermare l’aggressione il prima possibile.” Benedetto della Vedova, deputato di +Europa chiede che “il Governo riferisca al più presto in Parlamento sulla evoluzione della situazione in Israele.” Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera: “non possiamo assuefarci alla violenza, alla sopraffazione. Confido che la comunità internazionale comprenda appieno la gravità del momento, facendosi carico di ogni sforzo per fermare un’escalation drammatica e dagli esiti incerti.”

La posizione palestinese

“I palestinesi hanno il diritto di difendersi da Israele e dal terrorismo dei coloni” ha dichiarato il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, durante una riunione d’emergenza con la leadership di Ramallah, Abbas ha chiesto supporto per “rafforzare la fermezza del nostro popolo di fronte ai crimini commessi dall’occupazione israeliana e dalle bande di coloni”. Mentre il leader dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif, ha annunciato l’inizio dell’“Operazione al Aqsa Storm” – Tempesta su al Aqsa – la moschea che fa parte del complesso sacro abramitico nel cuore di Gerusalemme.

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