La villa romana di età imperiale (I-II secolo d.C.), emersa nel corso degli scavi archeologici condotti a Vallelunga Pratameno in provincia di Caltanissetta, in località Manca, continua a regalare preziosi ritrovamenti. Una statuetta in terracotta raffigurante una figura femminile velata con indosso una tunica e un mantello, alcuni piatti a vernice nera, una lucerna, degli unguentari in terracotta e qualche moneta sono gli ultimi reperti della seconda campagna di scavi svolti dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta, che testimoniano le diverse fasi di reperimento avvenute nel vasto complesso rurale scoperto nell’estate del 2020.
Le indagini archeologiche
Le ricerche sono state avviate tre anni fa a seguito dell’attività di vigilanza della Soprintendenza di Caltanissetta sui lavori del raddoppio della linea ferrata Catania-Palermo. Durante i lavori, infatti, le indagini archeologiche preventive eseguite da Italferr, sotto la guida della Soprintendenza, avevano portato alla luce un insediamento rurale (una villa) di età romana imperiale. Gli scavi recenti, dai quali provengono i reperti di pregio emersi negli ultimi giorni, farebbero emergere livelli di frequentazione riconducibili anche alla tarda età ellenistica. L’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha dichiarato: “Le indagini archeologiche preventive rivestono un ruolo straordinario per la tutela dell’immenso patrimonio che ancora oggi resta sconosciuto. L’auspicio è che, in tempi brevi, si possa pervenire, grazie anche alla collaborazione con Italferr, alla completa messa in luce dell’importante complesso rurale”.
Un complesso edilizio
L’insediamento di contrada Manca doveva rappresentare, lungo la vallata segnata dal torrente Belici, un punto di riferimento economico e produttivo molto importante legato allo sfruttamento del suolo. Alcuni ambienti della villa dovevano svolgere la funzione di magazzini per le derrate oppure di botteghe per attività artigianali e produttive. Si ipotizza, invece, che uno degli edifici di recente portati alla luce potesse essere destinato a funzione di rappresentanza per le sue caratteristiche architettoniche e costruttive. A pianta quadrangolare con alloggiamenti semicircolari nei quattro angoli, la struttura presenta al centro un grande pilastro a base quadrata che forse reggeva una copertura a falde. Un altro edificio che certamente contribuirà a fare chiarezza sull’articolazione planimetrica del complesso edilizio, è in corso di scavo e presenta un’apertura a portico sul fronte orientale della villa.