domenica, 22 Dicembre, 2024
Economia

Distretti industriali ed export, miracolo del Mezzogiorno

Intesa Sanpaolo: agroalimentare al top. Moda e tecnologie in crescita. La Puglia in affanno

Distretti industriali del Mezzogiorno ed export compiono il miracolo.
Lo rivela il Centro studi di Intesa Sanpaolo che certifica un aumento dell’11% rispetto alla media dei distretti italiani che è del 7,1%. Nel primo trimestre 2023 ventuno dei ventotto distretti meridionali hanno registrato una forte crescita. Tra le regioni del Mezzogiorno in cui si monitorano distretti industriali (Campania, Puglia, Abruzzo, Sicilia, Sardegna e Basilicata), solo la Puglia ha esportazioni in calo rispetto al primo trimestre 2022 (-3,4%). La curiosità: il piccolo distretto del Sughero di Calangianus ha mostrato una crescita dell’export del 23,8%, con un forte aumento delle vendite in Portogallo, Spagna, Cina, Argentina, Perù e Stati Uniti. Intesa Sanpaolo, annota l’istituto di credito, nel Mezzogiorno si è impegnata a sostenere ulteriori insediamenti produttivi nelle Zes (Zone economiche speciali), con un plafond di 5 miliardi di euro.

Agro-alimentare super

Tra le filiere distrettuali del Mezzogiorno meglio posizionate spicca l’agro-alimentare: +197 milioni di euro, che corrispondono a un aumento del 14,2%. Nel Mezzogiorno si contano ben 15 distretti appartenenti a questo macrosettore, di cui 13 hanno chiuso il primo trimestre 2023 con livelli di export superiori allo stesso periodo del 2022, con la sola esclusione dell’Ortofrutta barese (-53,2%, -83 milioni di euro) a causa del forte calo delle vendite in Algeria e Tunisia, e dei vini e liquori della Sicilia occidentale (-5,7%). Spicca il Lattiero-caseario sardo (+61,2%), che ha incrementato notevolmente l’export (+16 milioni di euro), grazie al balzo delle vendite negli Stati Uniti che assorbono il 75% delle esportazioni del distretto e che crescono dell’86% nel trimestre; si segnala l’ottima performance anche in Cina e Giappone e il boom di vendite in Nuova Zelanda. Crescita a doppia cifra anche per le esportazioni di Pomodoro di Pachino (+49,3%), Ortofrutta e conserve del foggiano (+46,6%), Pasta di Fara (+38,4%), Mozzarella di bufala campana (+31,9%), Caffè e confetterie del napoletano (+30,1%), Olio e pasta del barese (+27,7%), Conserve di Nocera (+25,5%), Alimentare napoletano (+18,9%), Alimentare di Avellino (+15,7%), Vini di Montepulciano d’Abruzzo (+9,3%), Ortofrutta di Catania (+8,6%) e Agricoltura della Piana del Sele (+2,4%).

Sistema moda in crescita

Nel primo trimestre 2023 continua la crescita del sistema moda del Mezzogiorno, che ha mostrato un +12,1% rispetto al primo trimestre 2022 (corrispondente a un aumento dell’export in valore di 40 milioni di euro). Sei distretti del comparto hanno registrato incrementi: in particolare spiccano gli aumenti dell’Abbigliamento sud abruzzese (+32,4%, pari a 2 milioni di euro), dell’Abbigliamento del napoletano (+29% pari a 27 milioni di euro), dell’Abbigliamento nord abruzzese (+24,5% pari a 5 milioni di euro) e delle Calzature napoletane (+24,1%); incrementi più contenuti per le Calzature del nord barese (+1,2%) e per l’Abbigliamento del barese (+0,2%). In calo invece, le Calzature di Casarano (-7,6%) e la Calzetteria-abbigliamento del Salento (-8,5%), ma soprattutto la Concia di Solofra (-24,6%), a causa del forte calo delle vendite in Corea del sud, Portogallo e Spagna.

Il Polo farmaceutico

Le esportazioni dei Poli tecnologici del Mezzogiorno nel primo trimestre 2023 sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 384 milioni di euro (pari a +33,1%); si tratta di un risultato nettamente superiore all’aumento rilevato a livello nazionale (+2%). La crescita però non riguarda tutti i poli. Le esportazioni sono aumentate di 418 milioni di euro per il Polo farmaceutico di Napoli (+79,5%), 30 milioni di euro per il Polo ICT di Catania (+14,3%), 23 milioni di euro per il Polo aerospaziale della Puglia (+33,3%), 8 milioni di euro per il Polo ICT dell’Aquila (+15,9%) e solo 1 milione di euro per il Polo farmaceutico di Catania (+1,7%). Un calo dell’export ha invece riguardato il Polo aerospaziale della Campania (-95 milioni di euro, pari a una riduzione del 36,9%).

Distretto casa in negativo

Risulta in difficoltà invece, l’andamento dei distretti del sistema casa (-18,1%). Performance negativa sia per il Mobile imbottito della Murgia (-19,7%) che per il Mobilio abruzzese (-10,2%). Nel primo trimestre 2023 è stato positivo l’andamento dell’export della Meccatronica del barese (il distretto che esporta di più tra quelli del Mezzogiorno): +11,2%, pari a 41 milioni di euro. Va segnalato l’incremento delle vendite in Germania e Romania, primi due mercati di sbocco del distretto, negli Stati Uniti e soprattutto in Francia e Repubblica Ceca; in evidenza anche il balzo di vendite a Singapore. Le performance di questi mercati hanno più che compensato i cali in India, Cina e Iraq.

GB, Francia e Germania

L’analisi per mercati di sbocco mostra il maggiore peso delle esportazioni verso i mercati maturi (circa il 74%), dove l’export nel confronto col primo trimestre 2022 ha mostrato una buona crescita (+16,8%), mentre si è registrato un calo verso i nuovi mercati (-3,5%). I paesi in cui l’export dei distretti del Mezzogiorno ha registrato la crescita maggiore in valore sono il Regno Unito (+52 milioni di euro), la Germania (+48 milioni di euro), la Francia (+37 milioni di euro) e gli Stati Uniti (+36 milioni).

Il crollo di Algeria e Tunisia

Dati pesanti e in negativo, infine, per le vendite in Algeria (-82 milioni di euro), Tunisia (-18 milioni di euro) e Cina ( -11 milioni di euro).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La centrale di progettazione dell’ex-Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria. Così si rafforza lo Stato e si crea valore 

Elena Ruo

Il “Salotto della Moda” un vero trionfo tra miss e lady

Redazione

Agroalimentare, E.Romagna in campo per tutelare l’Aceto balsamico

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.