Il fondo capitale di rischio della Nato (Nif), creato da 23 Stati membri, avrà un capitale di 1 miliardo di euro e prevede di investire in startup che sviluppano soluzioni di difesa e sicurezza. Il Nif ha un mandato di 15 anni ed effettuerà investimenti diretti in giovani aziende in ciascuno dei 23 Paesi alleati partecipanti, nonché investimenti indiretti in altri fondi di tecnologia avanzata con impatto transatlantico. I primi accordi dovrebbero essere conclusi entro la fine dell’anno e il piano prevede che gli sviluppi delle aziende vengano utilizzati dai Paesi membri dell’alleanza. La dimensione media degli investimenti sarà di 15 milioni di euro e le prime operazioni dovrebbero essere annunciate a settembre.
Intelligenza artificiale e tecnologia spaziale
L’obiettivo è di essere gestito come un fondo di capitale di rischio perpetuo, il che significa che prevede di raccogliere più denaro in futuro ed è progettato per esistere in perpetuo, secondo la NATO. Le tecnologie chiave a cui si rivolge il NIF includono l’intelligenza artificiale, la biotecnologia, l’informatica quantistica, la tecnologia spaziale e i sistemi ipersonici, l’energia, la nuova produzione e i materiali e le comunicazioni di nuova generazione.