Grazie ai dati satellitari e ai modelli numerici per misurare la situazione delle temperature in mare, Malta ha registrato per il terzo anno consecutivo un forte aumento delle temperature del mar Mediterraneo che hanno superato i 30 gradi nell’ultimo periodo. Per Aldro Drago, professore di oceanografia, la temperatura della superficie del mare ha segnato un aumento di 5° rispetto alla media di 25,5° degli ultimi tre decenni.
Temperature elevate
L’acqua del mare ha raggiunto la sua temperatura più calda all’inizio dell’ultima settimana di luglio, rimanendo a quasi 31° per l’intera giornata. Il docente presso l’Istituto di ingegneria e trasporti del Malta College of Arts, Science and Technology ha confermato che le temperature più calde si sono verificate principalmente nel sud di Malta. “Misurate a Marsaxlokk, le alte temperature non erano costanti in tutta l’isola a causa di una serie di variabili, tra cui le correnti”.
Vita marina a rischio
Secondo i dati satellitari, il fenomeno è stato registrato anche nel Mar Tirreno tra la Sicilia e l’Italia continentale, e al largo della costa tunisina, dove le temperature sono salite a 32°. Tra i suoi impatti sulla vita marina c’è la maggiore esposizione dei pesci che non si muovono, come quelli negli allevamenti, alle malattie, se non alla morte. Il loro metabolismo è più veloce in acque più calde, il che significa che hanno bisogno di più ossigeno, ma questo diminuisce alle temperature più elevate. Anche le specie costiere e le creature immobili sui fondali marini in acque poco profonde hanno subito gli stessi effetti. Anche la riproduzione potrebbe risentirne, con un ritardo della deposizione delle uova in autunno se il mare sarà più caldo in estate.