Tutto pronto per la XIX edizione del Premio “Biella Letteratura e Industria”. L’iniziativa – che rientra nella Settimana della Cultura di Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria – rappresenta l’unico riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi (ad anni alterni) capaci di cogliere le trasformazioni in atto dal punto di vista economico e sociale.
Il riconoscimento è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana, pubblicata tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2019.
La scadenza per l’invio delle opere è il 16 marzo e sarà poi la giuria, presieduta dallo scrittore Pier Francesco Gasparetto, a decretare la rosa dei 5 finalisti e quindi il vincitore, che si aggiudicherà un assegno di 6 mila euro mentre ai quattro autori della cinquina andrà un premio di 1.000 euro.
Secondo quanto si è appreso faranno parte della giuria docenti, autori e giornalisti fra i quali anche Claudio Bermond, Paola Borgna, Paolo Bricco, Loredana Lipperini, Giuseppe Lupo, Sergio Pent, Alberto Sinigaglia e Tiziano Toracca.
La cinquina sarà annunciata a maggio, durante il “Salone del Libro” di Torino, una tradizione ormai consolidata nella storia dell’inizioativa che è stata istituita nel 2001 dall’Unione industriale in collaborazione con Città Studi. La proclamazione del vincitore avverrà poi il 21 novembre, a Biella, preceduta da presentazioni, incontri con i lettori e iniziative di promozione.
Il premio è organizzato da Città Studi Biella nata per rispondere alle esigenze del territorio in merito a formazione, ricerca e diffusione dell’innovazione tecnologica, interpretare i bisogni e i cambiamenti socio-economici e tecnologici in atto, sviluppando attività di formazione e ricerca e sviluppare la dimensione universitaria perseguendo l’immagine di una sede che si distingue per qualità ed efficacia.