sabato, 9 Novembre, 2024
Europa

Fondo Sviluppo e Coesione, dal Cipess 32,4 miliardi destinati a Regioni e Province autonome

Il Cipess, su proposta del Ministro agli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, ha approvato l’assegnazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per il ciclo di programmazione 2021/27 destinate alle Regioni e Province autonome del Paese. Il totale delle risorse è pari a 32,4 miliardi di euro e l’assegnazione della quota imputata a ogni Regione avverrà a seguito della sottoscrizione di un accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e ciascuna delle Regioni/Province autonome per la condivisione di un Piano per il finanziamento.

Ripartizione delle risorse

La ripartizione delle risorse, basata su un set di indicatori demografici e socioeconomici, rispetta il vincolo di destinazione territoriale a livello complessivo dell’80% al Mezzogiorno e del 20% al Centro-Nord. Nell’ambito dell’importo complessivo dell’imputazione programmatica, ancorché la normativa di riferimento ne preveda solo la facoltà, il governo si impegna a consentire a ciascuna Regione e Provincia Autonoma interessata l’utilizzo di tali risorse al fine di ridurre il peso sul bilancio regionale dell’importo di cofinanziamento regionale dei programmi cofinanziati Fesr e Fse plus 2021-2027 ai sensi dell’articolo 23 del decreto-legge n. 152/2021. Resta fermo che le risorse del Fondo sviluppo e coesione, ivi incluse le risorse Fsc destinate al cofinanziamento dei Programmi europei, devono essere destinate a spese di investimento.

I divari territoriali

“Questa delibera definisce chiaramente il quadro finanziario e l’orizzonte programmatico del Fondo di Sviluppo e Coesione di competenza regionale, consentendo alle amministrazioni territoriali di disegnare, con il supporto dello Stato, un solido percorso di crescita e di riduzione dei divari territoriali. Ora si tratta di definire rapidamente le singole delibere per l’assegnazione delle risorse ad ogni Regione, sulla base della definizione in corso della programmazione 2014-2020, della nuova programmazione 2021-27 e dell’individuazione precisa degli interventi da finanziare, con un chiaro cronoprogramma che ne garantisca la certezza della realizzazione ed il rispetto dei tempi”, ha dichiarato il Ministro Fitto.

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Redazione

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