Arriva a Milano, alla Pinacoteca di Brera, il modello di accoglienza “made in Torino” firmato Fondazione CRT e Fondazione Paideia. Parte infatti lunedì 17 febbraio, presso la galleria nazionale d’arte antica e moderna di via Brera a Milano, il corso di base del progetto “Operatori museali e disabilità”: un’iniziativa unica in Italia, avviata a Torino nel 2012 da Fondazione CRT e Fondazione Paideia, per diffondere e promuovere modelli organizzativi e gestionali capaci di rendere i musei italiani pienamente accessibili a tutti, in primis ai visitatori con bisogni particolari o con disabilità.
Sviluppatosi inizialmente su una dimensione locale, rivolgendosi ai musei del torinese, “Operatori museali e disabilita’” si è ampliato progressivamente al territorio provinciale, regionale e nazionale, arrivando a coinvolgere complessivamente oltre 130 musei del territorio nazionale e oltre 870 operatori museali.
“Abbattere le barriere culturali, oltre a quelle architettoniche, è un passo importante per aprire realmente i luoghi d’arte a tutti – spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. La Fondazione CRT, da sempre in prima linea per promuovere i valori della piena accessibilità e dell’inclusione sociale, con ‘Operatori museali e disabilità’ ha sperimentato un progetto innovativo di formazione del personale museale che ha varcato i confini regionali, per approdare e proporsi come buona pratica nel resto d’Italia, anche in un ‘tempio’ di arte e cultura come la Pinacoteca di Brera”.
“Il progetto ‘Operatori museali e disabilita” – spiega il Direttore della Fondazione Paideia Fabrizio Serra – rappresenta un’occasione formativa e di confronto davvero significativa per rendere i musei e gli spazi culturali sempre più attenti ai bisogni di tutti. La possibilità che il modello torinese possa ispirare e contaminarsi con esperienze in altre regioni ci rende orgogliosi e ci permette di condividere con nuovi interlocutori lo stesso, importante obiettivo”.