sabato, 21 Settembre, 2024
Ambiente

Incendi, il 60% dolosi. La task force tra Coldiretti e Vigili del fuoco per tutelare terreni imprese

L’azione criminale dei piromani dietro il 60 per cento dei roghi. È la sconcertante valutazione, fatta dalla Coldiretti sui casi identificati di incendi.
“Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature”, sottolinea la Confederazione, “a preoccupare sono la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente”.

Danni per 6 miliardi

Gli effetti degli incendi divampati in Italia hanno distrutto centinaia di ettari di alberi e macchia mediterranea, dalla Sicilia alla Calabria fino alla Puglia.
“L’Italia è spaccata in due, alle devastazioni dei roghi al sud si aggiungono i danni all’agricoltura causati dal maltempo al nord che”, ricorda la Coldiretti , “hanno già superato i 6 miliardi di euro.
Ci vorranno almeno 15 anni per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate”.

Controlli e vigilanza sui luoghi

Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni, evidenzia Coldiretti, favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi. Aree “spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possano più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente”. “Per difendere il bosco italiano”, osserva la Coldiretti,”occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, anche nei confronti delle azioni criminali”.

Task force e monitoraggio

È dunque importante l’azione di prevenzione e di attenzione. “Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco dei roghi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati. “Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio ed intervenire tempestivamente”, per questo è stata allestita una task force con Coldiretti e Vigili del Fuoco, con il supporto dell’Associazione A.B.-Agrivenatoria Biodiversitalia, che hanno sottoscritto un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici. “L’accordo prevede che gli agricoltori mettano a disposizione”, spiega Coldiretti, “spazi per i mezzi di pronto intervento e partecipino a progetti mirati per lo sviluppo di procedure per l’allertamento delle squadre operative Vvf in caso di emergenze”.

Sinergia con vigili del fuoco

Nella lotta agli incendi è determinante la velocità di azione e sono proprio gli agricoltori sul territorio che costituiscono, annota la Confederazione una rete naturale e diffusa di sorveglianza, senza la quale il conto delle devastazioni sarebbe molto più pesante, ma che li espone anche a gravi rischi, specie in una situazione dove la siccità e le alte temperature favoriscono l’espandersi rapido delle fiamme. “Il secondo asse della collaborazione”, rivela la Confederazione, “prevista dall’accordo riguarda il supporto al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco da parte di Coldiretti ed Ab, con eventuale formazione a favore degli operatori Vvf, per interventi finalizzati alla gestione di insetti pericolosi, come gli imenotteri aculeati, anche al fine di preservare l’ecosistema e la biodiversità, con la messa in sicurezza delle api”.

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