Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, aprendo l’assemblea annuale dell’Associazione ha ribadito che “L’industria farmaceutica è strategica perché risponde a esigenze di salute, crescita, sicurezza nazionale ed efficienza della spesa pubblica, evitando costi nelle altre prestazioni sanitarie e di welfare”. “Un’industria che ha permesso ai cittadini di vivere di più e meglio in Italia: in dieci anni le persone che sopravvivono dopo una diagnosi di tumore sono 1 milione in più e oggi 2 persone su 3 alle quali viene diagnosticato un cancro sopravvivono dopo 5 anni, mentre 30 anni fa erano 1 su 3 (l’83% di questo progresso si deve ai nuovi farmaci). Le persone curate con farmaci innovativi contro l’epatite C, e quindi guarite, sono 260 mila”, ha aggiunto Inoltre “i farmaci orfani disponibili sono passati da 7 nel 2007 a più di 120, in 20 anni è diminuita la mortalità del 28% e per le patologie croniche del 41%, le vaccinazioni hanno permesso di eradicare malattie e di controllarne altre, riducendo l’incidenza e la mortalità e consentendo di salvare milioni di vite, come nel caso del Covid, gli antibiotici innovativi consentono di contrastare le infezioni resistenti, tanti trattamenti in più per patologie acute e croniche, anche grazie al ruolo crescente delle terapie avanzate” ha sottolineato Cattani.