Il cambiamento climatico non è solo un argomento sul quale farsi pubblicità o intraprendere una conversazione ma è un problema che graverà sulle generazioni future se non interveniamo in tempo.
Ho avuto il piacere di conversare e discutere su questo tema così importante ed attuale con Emanuele Garofalo, membro attivo e cofondatore del progetto “Angeli del Mare” nonché Primo ufficiale su Yacht privati.
Gli “Angeli del Mare” nasce dall’idea di un gruppo di professionisti che oltre ad essere esperti subacquei sono anche grandi conoscitori del mare e delle loro correnti.
La loro missione principale non consiste solo nel recupero, la pulizia e il riciclo di rifiuti ma nel lanciare un messaggio etico a tutta la società, perché solamente uniti si può fare la differenza e cercare di cambiare le abitudini.
Un progetto importante è stato svolto nell’ottobre 2022 in collaborazione con il patrocinio del comune di Napoli presso la spiaggia di Mappatella beach, su via Caracciolo, al quale hanno partecipato più di 50 subacquei e molti altri volontari, riuscendo a recuperare una stima di cinque tonnellate di rifiuti che sono stati regolarmente riciclati.
Questo è uno dei tanti progetti che sono stati portati a termine dall’associazione, la cui esigenza nasce dall’idea che, come popolazione, siamo in ritardo sulla tabella di marcia per evitare un disastro ambientale che è in atto e continua a farsi sentire, non solo con le temperature o le stagioni che stanno cambiando, ma anche per insegnare un’etica e un rispetto per l’ecosistema marino.
Quando vengono gettate in acqua plastiche, mozziconi di sigarette e altri elementi inquinanti questi impiegheranno anni prima di trasformarsi in microplastiche, le quali verranno ingerite dai pesci e da altre creature marine, che a loro volta torneranno sulle nostre tavole sotto forma di pescato, formando un circolo vizioso alimentare che va a discapito della nostra salute.
In Italia altro fattore importante che influisce sul nostro ecosistema è l’abbassamento dei laghi a causa del dispendio di energia elettrica. Una soluzione ideale per contrastare il fenomeno è l’installazione dei pannelli solari, ma per far sì che ciò avvenga lo Stato deve contribuire in maniera attiva, aiutando le famiglie più bisognose ad adeguarsi.
Ma cosa può fare l’uomo per evitare il disastro totale?
Una risposta adeguata è sensibilizzare e far conoscere questi temi alle nuove generazioni andando nelle scuole,nei licei, nelle università. Occorre insegnare il risparmio di acqua anche nei gesti quotidiani, la differenziazione dei rifiuti, prendendo esempio dai Paesi del nord Europa che hanno adottato misure volte a contrastare il cambiamento che avanza.
Una piaga costante sono coloro che si definiscono “attivisti climatici” ma che in realtà deturpano opere d’arte importanti, nel nome del cambiamento climatico, suscitando reazioni negative nei confronti di chi ogni giorno cerca di fare la differenza nel rispetto delle leggi.
Altro fattore rilevante è l’inquinamento causato da yacht a motore: molti colleghi operatori del settore della navigazione stanno studiando come sfruttare al meglio l’energia del mare in navigazione per poter sostenere traversate anche oceaniche.