In data odierna sul tavolo del Consiglio dei Ministri approda il ddl sulla sicurezza stradale. L’annuncio era stato fatto alla Camera dei Deputati lo scorso 7 giugno durante il question time dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Tra le misure che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inserito nel pacchetto del nuovo disegno di legge sull’argomento vi sono: educazione stradale a scuola, divieto di guida nei primi tre anni di auto di grossa cilindrata, patente revocata ai recidivi con l’uso di alcol e droga al volante e sospensione per i neopatentati che usano il cellulare alla guida; le novità interessano anche i conducenti di monopattini. In particolare, il Ministro Salvini ha annunciato che sarà adottata una linea dura sugli stupefacenti; chi viene fermato alla guida dopo aver assunto droghe subirà la sospensione della patente. Infatti, come specificato sul sito istituzionale del MIT, nel disegno di legge è stata introdotta l’obbligatorietà del sistema “Alcolock” per coloro che hanno guidato sotto l’effetto di alcol; si tratta del dispositivo, già in uso in altri paesi europei, che impedisce l’avvio dell’auto se il tasso alcolemico del guidatore è superiore a zero. Matteo Salvini ha altresì asserito che la legge presentata per la sicurezza stradale conterrà anche un pacchetto di direttive dedicate alla micro-mobilità con casco obbligatorio e contrassegno identificativo per i monopattini oltre all’assicurazione; per questi veicoli si presenteranno sanzioni pesanti sia per la cosiddetta sosta selvaggia sia per la guida contromano dei conducenti. Inoltre, nel rispondere alle domande del question time, Salvini ha parlato anche delle aree ztl e degli autovelox dichiarando: “Sugli autovelox stiamo lavorando perché siano uniformati a livello nazionale e siano strumento di utilità nel salvare vite e non siano unicamente usati per fare cassa per rimpinguare le case comunali. Un conto è tutelare la sicurezza stradale, un conto intervenire in situazioni non opportune sulla mobilità. Entro giugno le Camere potranno contribuire a un Codice della strada che intende portare più regole e più educazione sulle strade italiane”. Il Ministro ha precisato anche che non mancherà nella legge una parte dedicata a promuovere attività formative nelle scuole dell’obbligo in materia di circolazione stradale, attribuendo crediti al rilascio della patente attraverso corsi di educazione stradale.