Il Gruppo per le ricerche di opinioni e di mercato Demoskopika, per ciascuna regione italiana, ha stimato gli arrivi turistici per l’imminente stagione estiva. L’indagine è stata sviluppata elaborando i principali indicatori turistici (arrivi, presenze e spesa turistica) della serie storica dei flussi dal 2000 al 2022. Secondo Demoskopika oltre 68 milioni di turisti sceglieranno l’Italia per l’estate 2023.
Tali arrivi stimati per la prossima stagione a loro volta dovrebbero generare ben 266,9 milioni di presenze con una crescita rispettivamente pari all’4,3% e al 3,2% rispetto al 2022. In altri termini, i prossimi mesi in Italia sarebbero caratterizzati in valore assoluto da 2,8 milioni di vacanzieri in più e da un incremento di 8,6 milioni di pernottamenti. Demoskopika stima che ad influire maggiormente sui flussi turistici è la componente estera che, optando per una destinazione italiana, registrerebbe ben 35,3 milioni di arrivi segnando dunque un balzo in avanti del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2022 a fronte di 32,7 milioni di turisti italiani con un incremento dell’1,9%, generando dunque una spesa turistica di circa 46 miliardi di euro con una crescita ritenuta pari al 5,4% rispetto ai mesi estivi del 2022.
Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio confermando le stime per la stagione estiva italiana ’23 ha commentato: “Bene le previsioni per il Belpaese che segnerebbero il sorpasso anche rispetto al 2019. Adesso il governo continui nell’azione di rilancio del settore offrendo una visione maggiormente sistemica alla programmazione turistica per i prossimi anni. Il comparto non ha bisogno di solo ossigeno, ma di credere nel futuro dell’offerta turistica italiana. Il sistema turistico necessita anche di un’offerta territoriale integrata, di innovativi prodotti legati ai comportamenti di consumo turistico dei mercati (italiano ed estero). In questo scenario, sfruttando adeguatamente il Piano strategico di sviluppo del turismo per il periodo 2023-2027, risulta necessario reperire ulteriori risorse partendo dalla programmazione dei fondi strutturali in capo alle Regioni”.
In particolare il Gruppo Demoskopika nella presentazione delle stime condotte ha evidenziato la previsione regionale estiva dell’Emilia Romagna che, nonostante l’emergenza alluvione le cui ripercussioni ad oggi sono difficilmente quantificabili, appare tuttavia incoraggiante. Il sistema turistico emiliano-romagnolo risulta tra le prime dieci destinazioni regionali italiane per incremento degli arrivi nel 2023 con 6,3 milioni rispetto ai 6,1 milioni del 2022 registrando una crescita pari al 4 per cento; anche la spesa turistica per questa Regione risulterebbe incrementata con una stima di 3,7 miliardi di euro pari ad un balzo in avanti di 6,2 punti percentuale per la sola estate ’23.
In merito allo studio sul turismo estivo condotto da Demoskopika, soprattutto in riferimento ai problemi vissuti dalla Regione Emilia-Romagna, il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè ha dichiarato: “Questi dati confermano le già rosee aspettative relative a un 2023 che vedrà il sorpasso sui numeri record del 2019, indicando una significativa crescita di presenze e pernottamenti che si riverbera su un contestuale aumento della spesa turistica, stimata in 46 miliardi di euro, ma soprattutto a farci gioire è la previsione sull’andamento dei flussi in Emilia-Romagna, indicata tra le prime dieci destinazioni regionali italiane per incremento degli arrivi e con una spesa turistica di quasi 4 miliardi, in netto aumento rispetto alla scorsa estate. Ed è di vitale importanza che sia così”.
