domenica, 17 Novembre, 2024
Turismo

Turismo: Per il 70% degli italiani decisive le scelte di viaggio sostenibili

Le scelte di viaggio sostenibili nel 2023 risulteranno sempre più decisive per oltre il 70% dei viaggiatori italiani, europei e americani, incidendo nella selezione delle mete di più di 200 milioni di presenze turistiche nel nostro Paese. È quanto emerge dalla terza edizione dell’indagine “Comunicazione, media e turismo”, realizzata dal Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi (CeRTA) e Cattolica per il Turismo, in collaborazione con Publitalia ’80, e presentata all’università Cattolica di Milano alla presenza del ministro del Turismo, Daniela Santanché. Aprendo i lavori, il rettore Franco Anelli ha voluto sottolineare come “il nostro Paese è forse la migliore meta per coloro che vogliono viaggiare sostenibile. Qui si misurerà la capacità dell’Italia di fare sistema tra istituzioni, operatori, enti culturali. Il punto da capire è se sostenibilità possa essere intesa come sinonimo di qualità. Quindi se è auspicabile pensare un turismo sostenibile come un turismo di qualità”.   Grazie al considerevole patrimonio artistico-culturale, l’Italia si conferma inoltre un marchio consolidato e tra le destinazioni più gettonate in Europa: primo per “intenzioni di viaggio” (47% quasi un viaggiatore su due) e attrattività (in particolare per i britannici, col 54%, e gli americani, col 47%, con un vantaggio rilevante verso i competitor diretti Francia e Spagna). Dai dati risulta che il 2022 per l’Italia è stato un anno di avvicinamento dei flussi turistici quasi ai livelli pre-pandemia, trainato soprattutto dalla domanda interna, ma anche da una forte accelerazione di quella estera. Basti pensare che le presenze italiane (95%) e straniere (90%) sono state rispettivamente vicine ai livelli del 2019. Già nel 2022 il saldo positivo della bilancia turistica nazionale, con un surplus pari allo 0,9% del Pil, è tornato a essere un settore strategico per l’economia nazionale. In prospettiva, il 2023 sarà l’anno del sorpasso sul 2019, visto che l’81% degli intervistati in Italia, Europa e Usa afferma che nell’anno viaggerà come o più del 2022 (con un incremento di 6 punti rispetto al 75% relativo a quanto dichiarato per l’anno 2021). In questa forte ripresa del settore turistico un ruolo strategico sarà giocato dalla sostenibilità.   Ad alimentare la leadership di attrattività dell’Italia fondamentali saranno ancora una volta comunicazione e media audiovisivi. I media, digitali e tradizionali, rappresentano un fattore cruciale nell’attrattività dei territori e nella percezione della sostenibilità dei luoghi: per esempio film, serie, documentari, pubblicità sono indicati dal 51% degli intervistati come canali prevalenti attraverso cui ci si costruisce l’immagine dell’Italia come meta attrattiva per un viaggio. Per la promozione e la sostenibilità del turismo decisivo sarà anche il ruolo degli operatori di filiera. Se oltre il 70% della domanda interna ed estera è guidato dalla ricerca di criteri di sostenibilità nella selezione di destinazioni, mezzi di mobilità e strutture di ricettività, allora diventa cruciale la capacità degli operatori di incontrare e soddisfare questi requisiti. La ricerca del CeRTA ha messo in evidenza la realtà di “un viaggiatore sostenibile e multimodale”.

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