È di 12 milioni di euro in più il contributo a disposizione per i servizi di inclusione scolastica a favore degli studenti con disabilità fisica, intellettiva e sensoriale, che frequentano i corsi dell’istruzione secondaria di secondo grado e quelli del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), stanziato dalla Regione Lombardia. In particolare, è stata approvata una delibera dalla Giunta regionale presieduta dal governatore Attilio Fontana e su proposta dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi. Oggi a Palazzo Lombardia il presidente della Regione Attilio Fontana, insieme con l’assessore Tironi, il vicepresidente Anci Lombardia Federica Bernardi, la vicepresidente alleanza welfare Lombardia Maria Grazia Campese e il presidente Ledha Lombardia Alessandro Manfredi hanno illustrato le nuove disposizioni, in particolar modo quelle riguardanti il servizio di trasporto scolastico e il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale per l’anno scolastico 2023-2024. Il contributo ai Comuni per l’organizzazione e la gestione di questi servizi è stato incrementato fino a 80 milioni. Il provvedimento è stato approvato di concerto con gli assessori regionali al Welfare Guido Bertolaso e alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini. Le nuove disposizioni prevedono un incremento di 2 euro per ogni ora di assistenza educativa erogata, portando il contributo regionale da 21 a 23 euro; la previsione che la quota corrisposta dai Comuni ai soggetti economici selezionati per l’assistenza debba essere almeno pari a 23 euro; una nuova disciplina dell’attività degli assistenti in caso di assenza degli studenti e, in particolare, per assenze fino a 10 giorni scolastici consecutivi. In tal caso l’assistente è tenuto ad andare in classe e la cooperativa che eroga il servizio è remunerata. Invece per le assenze di durata superiore ai 10 giorni, in via prioritaria, laddove fattibile in ragione delle condizioni dello studente con disabilità e al fine di garantire la continuità delle attività, l’assistenza deve essere assicurata a domicilio.
