“La consapevolezza del tema dell’emergenza ambientale, dell’impatto ambientale generato dalle proprie azioni nell’agire quotidiano in ambito professionale”. A parlare sono i medici di medicina generale che hanno deciso di impegnarsi nel campo ambientale con il progetto “FIMMGreen”. Una scelta che i medici hanno condiviso con le istituzioni e i rappresentanti del ministero della Salute. Buoni propositi che hanno spinto il segretario generale della FIMMG, Silvestro Scotti, il presidente e vicepresidente – Malek Mediati e Tommasa Maio – della Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale METIS a incontrare il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il viceministro della Salute con delega all’Ambiente Pierpaolo Sileri.
“Un incontro”, racconta il segretario generale FIMMG Silvestro Scotti, “che ci ha impressionato positivamente sia per l’attenzione che è stata riservata a questa nostra proposta sia per la celerità con cui il viceministro Sileri ha organizzato l’incontro sia per la disponibilità e la fattività con la quale il ministro Costa ha indirizzato questa nostra idea verso una bozza di intesa che molto presto potrà portare ad un vero e proprio protocollo tra Fimmg e i Ministeri”.
La Federazione dei medici di medicina generale puntano così ad “un progetto che coinvolga e stimoli l’impegno di tutti i medici di medicina generale a introdurre e mantenere nel tempo comportamenti ecologicamente orientati e sostenibili, nella consapevolezza che ciascuno con il proprio operato quotidiano produce un impatto ambientale determinato dall’utilizzo di strutture, strumenti, materiali, nonché da comportamenti e consuetudini di scelte operate in ambito professionale. Il progetto, che ha come principali target i medici di medicina generale, ma inevitabilmente mira a ricadute anche con tutti i pazienti con cui i medici quotidianamente si confrontano, si pone quindi l’obiettivo principale di promuovere la consapevolezza del tema dell’emergenza ambientale, dell’impatto ambientale generato dalle proprie azioni nell’agire quotidiano in ambito professionale, della necessità e concreta possibilità di assumere comportamenti virtuosi ed ecosostenibili, ciascuno nel proprio ambiente professionale, al fine di contribuire concretamente alla salvaguardia del nostro pianeta”. A illustrare gli obiettivi è stato lo stesso segretario Silvestro Scotti.
“Con questo progetto la FIMMG coinvolge sul tema green i medici di famiglia e una fascia enorme di popolazione che, per ovvie ragioni anagrafiche, può avere difficoltà a riconoscersi nei modelli comunicativi di Greta Thunberg”, spiega Scotti “Gli studi dei medici della medicina generale si candidano ad essere espressione di un coordinamento tra ministero della Salute e ministero dell’Ambiente rispetto all’informazione sulle tematiche ambientali e la scelta di comportamenti, anche da parte dei medici, orientati alla sostenibilità. Tutto questo nella consapevolezza che curare l’ambiente significa anche curare la salute dei cittadini nostri assistiti e di noi stessi nell’interesse immediato e delle future generazioni”.
Il progetto di FIMMG e METIS proverà a conciliare le caratteristiche della medicina di famiglia e quindi di liberi professionisti convenzionati inoltre con il piano di investimenti del Green Deal europeo (EGDIP, European Green Deal Investment Plan) che a livello europeo mobiliterà risorse importanti in investimenti sostenibili nel corso del prossimo decennio.