giovedì, 21 Novembre, 2024
Salute e Lavoro

Il Medico Competente risk manager della salute

Con il DL 48/23, cosiddetto “Decreto Lavoro” viene, tra l’altro, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, manifestata una chiara intenzione del Governo a rafforzare il mantenimento dello stato di salute del prestatore d’opera.

Nel documento è stato prescritto, infatti, che la nomina del Medico Competente, professionista a cui la legge affida le azioni della Sorveglianza sanitaria sui posti di lavoro, avviene non soltanto quando previsto esplicitamente nei casi richiamati nel Testo Unico della Sicurezza, ma anche “qualora richiesto dalla valutazione dei rischi di cui all’articolo 28”.

In pratica si fa ricorso al Medico Competente di fronte a tutte quelle situazioni occupazionali che potrebbero insorgere a seguito di condizioni lavorative non collegate direttamente al ciclo produttivo, ma dovute ai “rischi psico-sociali” che comprendono oltre allo stress lavoro correlato, l’età lavorativa (lavoratori minorenni ed anziani), rischi legati al genere e a lavoratori stranieri, rischi legati alle aggressioni e violenze, anche se potenziali, ecc. come specificato dalla legge 4/2021.

Di fronte a questa novità non sono pochi gli interrogativi, soprattutto da parte  delle Associazioni dei Medici Competenti. Uno per tutti: Chi decide la necessità di nominare il MC? Ovviamente il Datore di Lavoro, ma lo può fare solo al completamento del DVR, al quale quindi non necessariamente partecipa sin dall’inizio il MC. Sembrerebbe ovvia, perciò, la necessità di una consultazione preliminare di un Medico del lavoro che, partecipando sin da subito e sempre alla valutazione dei rischi può contribuire a verificare la necessità della nomina del MC.

Obiettivo primario della medicina del lavoro è quello di salvaguardare e promuovere la salute dei lavoratori, in un ambiente di lavoro sicuro e non nocivo e di proteggerne le capacità lavorative e l’accesso al mondo del lavoro. Nel perseguire tale obiettivo, i medici competenti dovranno fare uso di validi metodi di valutazione del rischio e di promozione della salute, dovranno proporre misure preventive efficaci e quindi controllarne l’applicazione.

Nel soddisfare le richieste in materia di salute e sicurezza espresse dai datori di lavoro, lavoratori o autorità competenti, essi dovranno essere proattivi nel migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro avvalendosi delle proprie competenze e valutazioni di natura etica, dovranno assistere con competenza e chiarezza i datori di lavoro sulle modalità di adempimento delle proprie responsabilità per quanto concerne la sicurezza e la salute sul lavoro e i lavoratori per quanto riguarda la protezione e promozione della salute in rapporto all’attività lavorativa. Essi dovranno mantenere un contatto diretto con i comitati di sicurezza e di sanità, ove questi esistano.

I medici competenti dovranno, poi,  mantenersi continuamente informati sul ciclo produttivo e sull’ambiente di lavoro, oltre a migliorare le proprie competenze ed aggiornare le proprie conoscenze tecnico-scientifiche sui fattori di rischio professionali e sulle misure più efficaci per eliminare o ridurre i relativi rischi.

Poiché l’obiettivo principale è la prevenzione primaria in termini di indirizzi, programmazione, scelta di tecnologie pulite, misure di controllo tecniche e adattamento dell’organizzazione del luogo di lavoro ai lavoratori, i MC devono, con regolarità ed, ove possibile, con scadenza preordinata, fare sopralluoghi sui luoghi di lavoro e discutere delle attività svolte con i lavoratori ed i loro responsabili.

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