Gli over 50 desiderano essere connessi ed usare le nuove tecnologie per restare in contatto con familiari ed amici. Lo rivela l’indagine sulla digitalizzazione di Format Research, condotta su un campione di oltre 1.500 persone tra i 50 e gli 85 anni. Quasi l’85% degli over 50 possiede uno smartphone, oltre il 61% ha un pc e il 21% ha un tablet. Attraverso i social gli ultracinquantenni comunicano con persone care (65%), si distraggono dai problemi personali (24%) e ampliano la rete di relazioni in base a interessi comuni (20%). La pandemia con i propri vincoli e divieti ha aperto le strade della tecnologia anche alla fascia più anziana della popolazione. I dati fanno infatti emergere la funzione sociale dello smartphone, motivo per cui in molte città italiane è boom di corsi sui social rivolti a persone mature che, nonostante l’età anagrafica, conservano la voglia di imparare. Il 68,1% degli over 50 ha dichiarato di riscontrare delle criticità nell’utilizzo degli strumenti digitali, raramente o spesso, quando trova degli anglicismi o delle definizioni tecniche; il 62% dichiara di possedere basse competenze nell’utilizzo della tecnologia. Una parte delle lezioni attivate è dedicata proprio alla familiarità con le parole inglesi più frequenti in ambito tecnologico, dai sistemi Android e iOS alle app e ai gigabyte, proprio come si fa per imparare una lingua nuova. Corsi per “nonni”, sempre più spesso, sono realizzati da associazioni e volontari con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno, perché l’inclusività vale anche e soprattutto per i nostri anziani. Esiste, infatti, anche un progetto nazionale, chiamato Nonni su Internet promosso da Fondazione Mondo Digitale che ha coinvolto moltissime regioni d’Italia con l’intento di diffondere a quante più persone la cultura del digitale. La Fondazione ha realizzato numerosi manuali e guide per aiutare tutor e studenti a muovere i primi passi in questo progetto.