lunedì, 16 Dicembre, 2024
Sanità

Allarme sanitario: la solitudine pone rischi per la salute mortali quanto il fumo

C’è un rischio mortale per la salute del popolo americano. Si chiama solitudine e pone rischi uguali equivalenti a fumare una dozzina di sigarette al giorno. Costando all’industria sanitaria miliardi di dollari l’anno e rappresenta l’ultima epidemia di salute pubblica. Il dottor Vivek Murthy, in un rapporto di 81 pagine, ha affermato che circa la metà degli adulti statunitensi afferma di soffrire o aver sofferto di solitudine. “Ora sappiamo che è un sentimento comune provato da molte persone – ha dichiarato – È come la fame o la sete. È una sensazione che il corpo ci invia quando manca qualcosa di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Milioni di persone in America stanno lottando nell’ombra, e non è giusto – ha continuato – Ecco perché ho emesso questo avviso: per togliere il velo su una lotta che troppe persone stanno vivendo”. La ricerca mostra che gli americani, negli ultimi decenni, sono diventati meno coinvolti nei luoghi di culto, nelle organizzazioni comunitarie e persino nei propri familiari. Questo ha prodotto costantemente un aumento dei sentimenti di solitudine. Anche il numero di famiglie unifamiliari è raddoppiato negli ultimi 60 anni. Ma la crisi è peggiorata profondamente nel momento in cui il Covid-19  si è diffuso, spingendo scuole e luoghi di lavoro a chiudere i battenti e mandando milioni di americani a isolarsi in casa lontano da parenti o amici. La pandemia ha ridotto il tempo trascorso dalle persone con gli amici. Nel 2020, gli americani hanno trascorso circa venti minuti al giorno con gli amici rispetto ai sessanta minuti al giorno di vent’anni prima. L’epidemia di solitudine sta colpendo in modo particolarmente duro i giovani dai 15 ai 24 anni. In questa fascia di età è stato registrato un calo del 70% del tempo trascorso con gli amici. La solitudine aumenta il rischio di morte prematura di quasi il 30%. Il rapporto rivela che le persone con relazioni sociali scarse avevano anche un rischio maggiore di ictus e malattie cardiache. L’isolamento aumenta anche la probabilità di sperimentare depressione, ansia e demenza. Murthy non ha fornito alcun dato che illustri quante persone muoiono direttamente a causa della solitudine o dell’isolamento. Il chirurgo, perciò, chiede ai luoghi di lavoro, alle scuole, alle aziende tecnologiche, alle organizzazioni comunitarie e ai genitori di apportare modifiche per rafforzare la connessione del Paese. Di unirsi alle comunità e di mettere giù i cellulari quando si incontrano gli amici, invitando i datori di lavoro a riflettere attentamente sulle loro politiche di smart working a distanza. La tecnologia ha rapidamente esacerbato il problema della solitudine. Lo studio ha rilevato che chi utilizza i social media per due ore o più al giorno ha più del doppio delle probabilità di sentirsi socialmente isolate rispetto a coloro che usano le app per meno di 30 minuti al giorno.

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