mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

“Mamma influencer” razzista dichiarata colpevole per aver inventato un falso rapimento ai danni di una coppia latina in California

Una “mamma influencer” caucasica della California è stata condannata per aver inventato una storia su una coppia latina che cercava di rapire i suoi figli fuori da un negozio. La trentunenne Katie Sorensen, è stata giudicata, dall’ ufficio del procuratore distrettuale della contea di Sonoma, colpevole per falsa denuncia di un crimine. La cauzione è stata fissata a 100.000 dollari. Sorensen, di Sonoma, ha pubblicato un video nel dicembre 2020 in cui affermava che un uomo e una donna avevano tentato di rapire i suoi due figli nel parcheggio di un negozio di artigianato Michaels a Petaluma, a circa quaranta miglia a nord di San Francisco. L’uomo e la donna erano stati identificati dai media locali come Sadie e Eddie Martinez. Le autorità li hanno scagionati da qualsiasi illecito e hanno affermato che l’indagine sulle affermazioni di Sorensen non ha prodotto prove a sostegno delle accuse. L’ufficio del procuratore distrettuale ha dichiarato che il rapporto di Sorensen alla polizia è stato determinato come falso ed è stato clamorosamente contraddetto dalla coppia accusata e dal video del negozio. Nel video pubblicato sulle pagine social di Sorensen, si affermava che la coppia l’avesse seguita nel negozio, e seguita mentre faceva acquisti, facendo anche commenti sull’aspetto dei suoi figli. Sorensen, che si è descritta sui social media come una mamma influencer”, ha affermato che la coppia le ha fatto venire i brividi, aggiungendo che erano in condizioni di scarsa pulizia. I due l’avrebbero, poi, seguita fino alla sua macchina, soffermandosi vicino al passeggino mentre metteva i suoi figli nel veicolo. Impaurita, la donna ha gridato aiuto costringendo la coppia alla fuga. Sadie ed Eddie Martinez hanno negato le affermazioni della Sorensen, spiegando che erano nel negozio” Michaels” per acquistare decorazioni natalizie. I due hanno da subito ritenuto che le accuse della donna avessero una matrice razzista. La Sorensen era già stata arrestata e accusata, nel 2021, di tre reati minori per falsa denuncia di un crimine e dichiarata, in seguito, non colpevole per due dei capi d’accusa. “Questo verdetto ci consentirà di ritenere la signora Sorensen responsabile del crimine- ha affermato il procuratore distrettuale della contea di Sonoma, Carla Rodriguez – e contribuirà, allo stesso tempo, a scagionare la coppia falsamente accusata di tentato rapimento di due bambini piccoli”.

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