domenica, 17 Novembre, 2024
Ambiente

Cia-Agricoltori. Siccità e gelate. Servono nuove tecnologie di allerta e protezione

Temperature in picchiata dopo l’ondata di caldo, con danni rilevanti alla agricoltura in particolare nelle Regioni del Centro-Sud. “Primavera lontana sull’agricoltura di mezza Italia”, scrive la Cia-Agricoltori, “che nelle ultime ore ha dovuto fare i conti con una nuova ondata di freddo, vento e soprattutto grandine, in particolare tra Puglia, Calabria, Campania e Lazio dove a risentire di più del maltempo sono state le colture in fiore e gli ortaggi di stagione”.

Rischi dell’instabilità climatica

Cia-Agricoltori Italiani è andata in ricognizione sul territorio con un timore. “È andato perso almeno un 10% delle produzioni, fatte salve le piantagioni in serra o sotto coperture”, sottolinea la Confederazione, “dunque, ancora instabilità climatica, sempre più frequente in questo periodo dell’anno, ma con sbalzi più forti e repentini che stanno riportando il Paese a temperature invernali, senza traccia, però, di quelle piogge tanto
attese tra Piemonte ed Emilia-Romagna, ancora a secco”.

Grandine killer dei raccolti

Nel frattempo, stando alle prime verifiche di Cia, la recente forte grandinata, “ha colpito campi di carote e
indivie a ridosso della Capitale fino al mare. “Ad arginare danni peggiori”, racconta la Confederazione, “gran parte dei casi, sono state le coperture, in tessuto non tessuto o plastica, utilizzate per proteggere distese di ortive proprio dagli eventi estremi di questa stagione”.

Regioni e aree più colpite

Nella ricognizione della Cia-Agricoltori la conta dei danni. “Nel Lazio, zona Agro Pontino, coinvolti dalla brusca perturbazione i frutteti in fiore, è il caso delle prugne”, evidenzia la Confederazione, “In Puglia, la grandine ha interessato principalmente pescheti, mandorleti e ciliegeti nell’Agro di Cerignola, dove organizzazione e agricoltori sono già alla conta dei danni. Qui, se il bilancio non sarà pesante, sarà per la buona combinazione grandine-pioggia che ha alleggerito l’impatto sui campi. La Campania, che era già in allerta meteo gialla da domenica, ha dovuto affrontare grosse raffiche di vento lungo la Penisola Sorrentino-Amalfitana, sui Monti di Sarno e Picentini fino al Basso Cilento”.

Siccità e gelate tardive

Mentre sono salvi oliveti e vigneti perché non ancora in fioritura, ci sono preoccupazioni per pescheti e i noccioleti già con le prime foglioline. Con il ritorno della neve in alta quota, la Cia-Agricoltori resta in allerta anche sul fronte gelate tardive e torna a ricordare quanto i cambiamenti climatici e le relative calamità naturali, ultima la siccità, siano una sfida da affrontare in modo strutturale e corale tra istituzioni, enti, organizzazioni e mondo agricolo, superando l’approccio emergenziale e lavorando per tavoli e cabine di regia. In particolare”, conclude la Cia, “resta centrale il ruolo della ricerca scientifica e la necessità di nuove tecnologie per l’evoluzione assistita e, quindi, per piante più resistenti agli stress climatici. Come l’ultima grandinata conferma, va agevolata e promossa l’automazione per la gestione integrata delle colture e la protezione attiva dalle calamità, insieme al contributo di adeguati strumenti di gestione del rischio”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Clima, l’estate del 2023 la più calda di sempre a livello globale

Ettore Di Bartolomeo

Fnomceo: mancano medici per colpa dei governi passati

Ettore Di Bartolomeo

Agenas: “Il Careggi di Firenze, l’Humanitas di Rozzano e l’ospedale di Ancona tre strutture che eccellono in Italia”

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.