giovedì, 16 Gennaio, 2025
Salute

Rapporto di collaborazione finalizzato alla lotta contro i disturbi alimentari

È stato sancito oggi a Milano il nuovo accordo tra Federazione Ginnastica d’Italia e l’Istituto Auxologico Italiano finalizzato a creare una forte sinergia per proteggere atlete e atleti adolescenti dai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione tramite un’efficace azione preventiva. 

L’accordo è stato all’uopo presentato in prossimità del 15 marzo, Giornata mondiale per la lotta contro i disturbi alimentari c.d. giornata “Fiocchetto Lilla”. Tale collaborazione nasce con l’intento di promuovere lo sport in salute e di contrastare l’insorgenza di tali disturbi tra i giovani che praticano attività agonistica.

I disturbi alimentari stanno assumendo una rilevanza sociale e sanitaria preoccupante; infatti, gli indici epidemiologici mostrano valori del 7% della popolazione generale nelle sue forme conclamate e i dati evidenziano che un terzo degli adolescenti presenta disordini più sfumati.

Il direttore del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare dell’istituto Auxologico, Leonardo Mendolicchio ha spiegato “Abbiamo due parametri allarmanti: il primo è il numero puro di persone affette in Italia da disturbi alimentari. Siamo passati dai 5 milioni prima della pandemia a 7 milioni. Sono dati sottostimati perché si calcolano solo le persone effettivamente malate, ma non quelle che si stanno ammalando e quelle che diventeranno ammalate di un disturbo del comportamento alimentare – L’altro dato interessante che c’è sempre di più un abbassamento dell’età d’esordio”.

Dapprima interessati dal fenomeno erano gli adolescenti, ora è la preadolescenza, con un’età compresa tra 9-12 anni, che suscita maggiormente preoccupazione. Nell’ambito sportivo i numeri sono allarmanti e diverse discipline mostrano un rischio elevato di sviluppo di un disturbo alimentare. In base ad alcuni studi esposti nel corso della manifestazione, la percentuale di atleti a rischio di sviluppare anoressia è del 35% per le femmine e del 10% per i maschi. Il rischio di bulimia è molto più alto per entrambi, con il 58% delle femmine e il 38% dei maschi a rischio.

“Lo sport è un mezzo straordinario non solo per l’esercizio fisico, ma anche per i valori intrinseci che trasmette. Attraverso lo sport vogliamo che tutte le forme di dipendenza, in particolare quelle alimentari, siano superate”, ha affermato Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio in rappresentanza del ministro dello Sport, Andrea Abodi. “Riteniamo che il messaggio più importante debba arrivare da chi ha quotidianamente a che fare con bambini e bambine, quindi da allenatori, dirigenti sportivi e tecnici, affinché trasmettano valori quali una sana alimentazione e un sano stile di vita” – ha proseguito – “Investire sulla formazione dei professionisti è il punto da cui partire, considerando anche il quadro d’insieme: il 60% delle persone che soffre di dipendenze legate al comportamento alimentare sono ragazzi dai 13 ai 25 anni”. 

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un videomessaggio ha dichiarato “I disturbi alimentari devono uscire dal cono d’ombra e beneficiare di occasioni di dialogo, ascolto e confronto per essere superati. Per questo occorre un lavoro di rete e di solida alleanza tra le famiglie e professionisti. In questo le associazioni come quelle sportive sono preziose alleate nella capacità di leggere i segnali per prevenire i disturbi, di fare da radar per possibili forme di disagio e per la ricerca di soluzioni. Per tali ragioni non posso che apprezzare l’impegno congiunto di Auxologico e Federazione Ginnastica d’Italia”.

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha commentato in un video messaggio “La Federazione Ginnastica d’Italia e l’Istituto Auxologico oggi sono alleati per un unico obiettivo che ci porta tutti a remare nella stessa direzione sia come stimolo che come modello ovvero pensare e vivere lo sport per migliorare la salute”. “Siamo felici di festeggiare il nostro 154° anniversario di fondazione insieme ad un partner autorevole come l’Istituto Auxologico Italiano che ci affianca, in ambito sportivo, nella battaglia comune contro i disturbi del comportamento alimentare, evidenziata dalla giornata nazionale del “Fiocchetto Lillà” che il destino ha voluto coincidesse con il compleanno della Federazione Ginnastica d’Italia. Questo perché la FGI, ente morale fin dal 1896, come in tante altre occasioni a cavallo di tre secoli, ha la responsabilità di affrontare le nuove sfide che la società e la storia ci propongono.  La Federginnastica, dunque, si fa nuovamente pioniera, mettendosi in prima linea accanto agli esperti e ai professori dell’Auxologico nella lotta contro uno dei mali del nuovo Millennio” in questo modo si è espresso Gherardo Tecchi, Presidente Fgi.

Per il direttore generale dell’Istituto Auxologico Mario Colombo “oggi i disturbi del comportamento alimentare rappresentano una sfida non solo della medicina – per la prevenzione, la cura e la loro riabilitazione – ma anche, e forse soprattutto per l’organizzazione del nostro Sistema Sanitario Nazionale”. E così ha riassunto “La nostra Fondazione, tradizionalmente impegnata nella ricerca scientifica e nella cura di questa grave patologia, evidenzia la necessità di ampliare l’offerta sanitaria complessiva, graduando in modo scientificamente e clinicamente appropriato i livelli di assistenza che devono comprendere centri ambulatoriali, strutture ospedaliere dedicate e la fase acuta e riabilitativa, nonché forme residenziali di lungo periodo per l’accompagnamento del paziente”.

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