Un gruppo di adolescenti di New York, ha detto addio ai social e alla tecnologia decidendo di liberarsi dall’utilizzo smodato dei social. L’idea nasce da Logan Lane, studentessa sedicenne della “Edward R. Murrow High School” che si è ispirata al movimento del Luddismo, un movimento di protesta operaia sviluppatosi nel XIX secolo, che considerava la meccanizzazione come la causa della disoccupazione e dell’abbassamento dei salari. Allo stesso modo, Logan ritiene che i social siano una delle cause principali di malessere tra gli adolescenti. Il club prende proprio il nome di “Luddite Club”, una versione 2.0 del Luddismo.
La studentessa americana, riferendosi ai social, ha detto al New York Times: “Mi stavano lentamente consumando!”. Cosi, dopo essersi cancellata da Instagram e aver riposto il proprio smartphone in un cassetto, si è dedicata a tutte quelle attività che per lei e i suoi amici erano cadute in disuso: leggere un libro, passeggiare nel proprio quartiere, ammirare i murales, disegnare e scrivere, ma semplicemente anche “guardarsi intorno”.
I ragazzi del club, che oggi conta 25 componenti, ma che è destinato a crescere perché la loro idea sta “viaggiando”, si incontrano ogni domenica, possibilmente all’aria aperta, per dedicarsi alle attività di dibattito e lettura. In un’epoca in cui tutto sembrerebbe ruotare intorno ai social network, la scelta di questo gruppo di amici newyorkesi ha fatto molto clamore.