domenica, 15 Dicembre, 2024
Società

Ratzinger: l’umiltà di un grande Papa

Il suo sorriso era sempre accompagnato da uno stile di comunicazione sobrio ma penetrante. La voce tenue ma non flessibile. Un “Uomo” che sapeva da quale parte stare ricco di una fede che profumava di tanta preghiera e di tanto abbandono in una Vocazione che non conosceva tentennamenti.

Lo incontro a Piazza San Pietro, il tempo di pronunciare il suo nome da Cardinale e lui si ferma, ascolta, stringe la mano accetta il dono e saluta con reverenza e devozione tipica di chi sa che tutto deve concorrere alla gloria di Dio e non a quella vana degli uomini. Consegno nelle sue mani il libro “Quando la Speranza si fa Preghiera” presentato per la prima volta nel Salernitano, precisamente a Battipaglia insieme a un altro Uomo mite e buono di cuore, il magistrato Antonino Caponnetto (primo Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale). Il Cardinale Joseph Ratzinger stringe al suo petto il libro e apprezzando sorrise e saluta. È il 17 febbraio del 1998 quando il segretario Particolare Mons. Josef Clemens scrive “Egregio Professore, Sua Eminenza il Cardinale Joseph Ratzinger ha ricevuto il suo libro ‘Quando la Speranza si fa Preghiera’ e mi incarica di ringraziarla per il gradito pensiero…” un ulteriore segno di gratitudine.

Ci si rivedrà a Piazza San Pietro sul sagrato per un saluto, un sorriso, una benedizione e stretta di mano. Oggi ci si ritrova nella Basilica di San Pietro per uno sguardo, e una preghiera che sa di tutto: di affetto, stima, ammirazione, gratitudine. Tutta la grande famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale si stringe nel silenzio e nella preghiera di accompagnamento verso il paradiso senza fine. Mai come in queste ore cantiamo “Chi ci separerà dal Suo Amore… neanche la morte”. Papa Benedetto XVI ci ha solo insegnato una lezione di vita: “avere fede, amare Cristo senza se e senza ma e non cedere alle lusinghe diaboliche del potere che uccide lo spirito che anima ogni bene”. Noi questo lo stiamo ancor di più comprendendo in queste ore dove l’Alleluia azzera i tocchi delle campane che annunciano non la morte ma l’incontro di un grande Uomo con il Dio dell’Amore per una festa senza fine. È solo questione di Fede.

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