La IFC (International Finance Corporation) e la Unione europea hanno firmato il primo dei progetti volti ad affrontare le principali questioni di sviluppo individuate nel Piano economico e di investimento (PEI) finanziato dalla Ue per i Balcani occidentali 2021-2027, che sarà attuato attraverso il programma Quadro per gli investimenti nei Balcani (BIF). Questi progetti si concentreranno sulla valorizzazione dell’uso delle energie rinnovabili, sul contrasto dei cambiamenti climatici e su un rafforzamento del settore privato, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione economica regionale, di sostenere l’economia verde, la digitalizzazione e le riforme necessarie per avanzare nel percorso di adesione alla Ue. Il primo progetto nell’ambito di questa partnership mira a favorire il progresso nel campo della decarbonizzazione e migliorare l’efficienza delle risorse dei parchi industriali in tutta la regione. La diagnosi preliminare sarà seguita dall’implementazione di quattro progetti pilota per parchi industriali in Serbia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Kosovo e Albania. L’IFC, insieme alla Banca mondiale, è l’istituzione finanziaria internazionale che ha recentemente aderito al BIF, creando una partnership di grande importanza per sostenere l’attività del settore privato nella regione, la gestione delle questioni di emergenza dello sviluppo, creare posti di lavoro e garantire la sostenibilità a lungo termine. Altri progetti previsti mirano a mobilitare strumenti finanziari garantiti per le imprese agroalimentari in grado di offrire credito, consentendo la tanto necessaria modernizzazione del settore, la trasformazione digitale e il miglioramento delle capacità degli intermediari finanziari sulle questioni relative ai cambiamenti climatici, consentendo loro di estendere la loro portata a micro, piccole e medie imprese. Il FIB fornisce finanziamenti per la preparazione e l’attuazione di progetti infrastrutturali prioritari, comprese le risorse dello strumento di assistenza preadesione (IPA) della Commissione europea, 20 donatori bilaterali, prestiti da istituzioni finanziarie internazionali e finanze nazionali.