Sono ancora troppi i casi di violenza sulle donne. Oggi ho chiamato la dott.ssa Licia Fantini Psicoterapeuta una giovane stimata professionista abruzzese, per parlare di alcune considerazioni ed un confronto che vi
chiedo di ascoltare.
Ritengo che la psicoterapia sia un valido aiuto a capire un problema di fondo che è uno dei maggiori problemi scatenanti: la NON ACCETTAZIONE DELLA FINE DI UN RAPPORTO DI COPPIA.
Spesso si realizza che dietro le esternazioni violente c è una relazione tossica. La mia domanda è stata questa: “Prendiamo un caso classico: si verifica un atto violenza, avviene una denuncia, dopo qualche giorno l’allontanamento da parte dei carabinieri, spesso la donna viene accolta in strutture consone di protezione e sostenuta psicologicamente…. ma colui che violenta, l’aggressore, potrebbe rifarlo nel tempo con lei o con altre donne. La sua psicologia è “labile”.
Quando viene riconosciuto in un uomo un comportamento violento a cui scaturisce una denuncia, si dovrebbe far affiancare il soggetto da un professionista che lo aiuti a far comprendere come gestire la fine di un rapporto consapevolmente. Un atto violento è l’esplosione di una serie di condizioni tossiche e sbagliate…. ASCOLTIAMO INSIEME.
Spero possa essere un suggerimento che non lasci nessuno solo e soprattutto che PREVENGA LA REITERAZIONE.
GRAZIE alla dott.ssa Fantini