“…Ero in carcere e siete venuti a trovarmi…”. Questo il tema del Calendario della Caritas di Catania che ospita i pensieri dei detenuti.
Nei giorni scorsi don Piero Galvano e Salvo Pappalardo, rispettivamente direttore e responsabile delle attività della Caritas Diocesana di Catania, hanno incontrato i detenuti della Casa Circondariale di Piazza Lanza.
La visita della delegazione dell’organismo diocesano è un appuntamento ormai tradizionale nel corso delle feste, dedicato allo scambio di auguri ed alla consegna di un panettone per ogni camera detentiva,
“Parole di speranza, ravvedimento e affetto per i propri cari emergono dai pensieri che i fratelli reclusi hanno voluto indirizzare alla Caritas diocesana per il calendario 2020 – informa una nota della Caritas –. Da questa raccolta, che accompagna i dodici mesi dell’anno, emergono aspirazioni e prospettive, e traspare anche il racconto dell’esperienza della detenzione e la volontà di una seconda occasione”.
L’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, nel suo intervento riportato nel calendario auspica che “anche attraverso questo strumento del calendario 2020 possiamo abbattere quotidianamente il muro della diffidenza o indifferenza verso i fratelli reclusi, sforzandoci di promuovere nei loro riguardi atteggiamenti di concreta accoglienza e inclusione sociale”.
Anche don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana, ha voluto sottolineare come “non dobbiamo dimenticare che, anche chi sta “dentro”, come ogni persona, ha un cuore che batte e una mente che pensa: come tutti noi piange e spera, sogna e lotta per perseguire i propri obiettivi, si preoccupa della propria famiglia e soprattutto dei figli, pensa al proprio futuro e lo vede incerto, piange ed ha paura della morte, si pone interrogativi e cerca la verità…”.