venerdì, 18 Ottobre, 2024
Lavoro

Disoccupazione agricola, Fai Cisl in campo

“Fai di più in Rete”: questo il titolo della iniziativa promossa dalla Fai Cisl con Cisl Sicilia, Inas Cisl, Caf Cisl e Fnp Cisl che ha fatto registrare la partecipazione di oltre 200 fra dirigenti sindacali, rappresentanti territoriali e operatori che si sono riuniti all’Hotel Mondello Palace di Palermo.

Al centro dei lavori, l’analisi dei servizi offerti dalla Cisl, con particolare attenzione a quelli relativi al settore dei lavoratori agricoli. A breve partirà la campagna per la disoccupazione agricola che riguarda più di un milione di persone, la maggior parte dei quali con contratti a tempo determinato. 

La Cisl garantisce a questi lavoratori una piattaforma di servizi ad ampio raggio, con procedure semplificate e un percorso individuale per verificare il versamento dei contributi e la corretta applicazione delle norme di sostegno al reddito. Viene offerta inoltre assistenza multilingue, dato che il 30% dei lavoratori agricoli è di origine straniera. La campagna della Federazione agroalimentare e ambientale della Cisl rappresenta uno strumento in più per contrastare il fenomeno drammatico del caporalato: l’ampliamento dei servizi offerti a lavoratrici e lavoratori, infatti, mira anche ad avviare processi di inclusione sociale e a rafforzare il circuito della legalità nel mercato del lavoro.

“Per dare servizi puntuali a lavoratrici e lavoratori, ai pensionati, alle famiglie, occorre operare in sinergia, e siamo orgogliosi che il percorso messo in campo dalla Fai Cisl parta proprio dalla nostra regione, come segno di valorizzazione delle risorse e delle potenzialità del Mezzogiorno”, ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, aprendo i lavori del meeting. La Presidente di Caf Cisl Giovanna Ventura, ha ribadito l’importanza di sperimentare collaborazioni tra federazioni e territori per superare l’idea che i servizi non siano parte integrante della rappresentanza. “È dai nostri servizi che può nascere una narrazione diversa del Sud”, ha detto invece il Presidente di Inas Cisl Gigi Petteni, “perché siamo un presidio sul territorio che funziona, offrendo opportunità di conoscenza, informazione, inclusione sociale”.

È intervenuta per la Fnp Cisl Patrizia Volponi, sottolineando la necessità di offrire anche ai pensionati servizi sempre più avanzati e strutturati. Mentre il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, ha ribadito l’importanza di un sindacato che sappia fare squadra e stare nelle periferie: “Si vince solo se si fa squadra, da soli non si va da nessuna parte. Come federazione agricola per noi il territorio sono le periferie, e la campagna di disoccupazione agricola è un’opportunità per rinnovare costantemente il nostro rapporto con lavoratrici e lavoratori, per stare sempre dentro le loro problematiche e offrire risposte puntuali. Anche per questo stiamo facendo una grande campagna di informazione perché molti lavoratori non conoscono i propri diritti, ad esempio non recepiscono dai fondi sanitari i rimborsi spettanti”. A concludere l’incontro è stato il segretario confederale della Cisl nazionale, Piero Ragazzini: “Il sindacato – ha detto – rimane un laboratorio di speranza fondamentale, oggi più che mai. Il sindacato nuovo deve saper unire alle grandi sfide della contrattazione anche quelle dei servizi proprio per dare alla persona un punto di riferimento solido e riconoscibile”.

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