Un giorno hai 6 anni e giochi ad “essere grande” con tua sorella, vorresti crescere, ti da fastidio quando ti chiamano bambina e vorresti che il tempo passasse il più velocemente possibile, vorresti svegliarti una mattina ed essere già grande, quando giochi con le bambole metti in scena la vita perfetta che vorresti avere un giorno.
Un giorno hai 13 anni e vorresti con tutta te stessa essere come quelle ragazze che vedi quando esci con tua mamma, loro possono uscire da sole e tu le guardi con invidia e pensi a quanto tu voglia essere grande, sogni di avere 17 anni, perché per te è l’età perfetta, né troppo grande e né troppo piccola, sogni di andare al liceo e di uscire tutti i weekend con le tue amiche, di poterti truccare, di andare a scuola in motorino e chiedi a tua mamma a che età potrai avere finalmente il primo paio di scarpe col tacco.
Un giorno hai 17 anni, è l’estate prima del tuo ultimo anno di liceo, non vedi l’ora che finisca questa tortura e sogni come sarà bella la tua vita fuori da quelle quattro mura in cui sei costretta da 4 anni, non vedi l’ora di cambiare vita, di spiccare il volo, di prendere la patente ed essere autonoma, non vedi l’ora di iniziare finalmente l’università e poter finalmente cominciare una nuova vita, sei stanca delle solite persone e dei soliti posti, punti tutto sul futuro.
Un giorno poi ti svegli e hai 19 anni, il liceo è finito e contro ogni tua aspettativa ne senti la mancanza, non hai preso ancora la patente, non sai cosa succederà, hai appena iniziato l’università e sei terrorizzata di non farcela, sogni di tornare bambina, di poter giocare ancora con le bambole e andare al parco. Vorresti tornare indietro e dire alla te degli anni passati di godersi ogni singolo momento della sua vita, bello o brutto, di non correre e di non avere fretta di diventare grande, perché ora faresti di tutto pur di tornare indietro. Sai che da adesso spetta a te il compito di prendere in mano le redini della tua vita, hai paura di non farcela e vorresti solamente tornare a quando a 12 anni ti truccavi per gioco.
Ma la vita è fatta cosi, bisogna diventare grandi anche se fa paura e non c’è purtroppo qualcuno che possa crescere al posto nostro mentre noi aspettiamo di raccogliere i loro risultati.
Forse la paura di crescere fa parte del processo per diventare adulti, probabilmente per diventare veramente “grandi” dobbiamo prima mandare a quel paese questa paura.
La nostalgia del passato e di quanto fosse tutto più semplice non passerà mai, ma l’età adulta porta con se nuove esperienze che – si spera- faranno fuggire a gambe levate la paura.
La maggior parte delle persone si perde nella vita perché ad ogni tappa pensa già alla prossima, quindi fermiamoci, assaporiamo il momento, godiamoci le piccole cose che fanno parte degli anni che abbiamo in quel periodo.
