Il Mar Mediterraneo è stato identificato da diversi studi come un hotspot del cambiamento climatico. Acidificazione, impoverimento di ossigeno, di sostanze nutrienti e di microrganismi planctonici alla base delle catene alimentari. Sono questi i probabili fenomeni che potrebbero caratterizzare il nostro mare alla fine di questo secolo. Secondo un nuovo studio condotto dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs), a causa dell’assorbimento di CO2 dall’atmosfera, la colonna d’acqua diventerà più acida, in linea con le proiezioni su scala globale. I cambiamenti previsti saranno più intensi nella parte orientale del bacino, meno influenzata dagli scambi d’acqua dello stretto di Gibilterra. Nello scenario più ottimistico, alcune variabili dell’ecosistema marino mostreranno invece una tendenza per la seconda metà del secolo a recuperare lo stato che avevano all’inizio del ventunesimo secolo. Questo risultato conferma che la riduzione delle emissioni di CO2 il prima possibile sarebbe efficace nel limitare gli effetti del cambiamento climatico.