Secondo quanto emerso dai i dati resi noti oggi dall’Istat, la produzione industriale a luglio scende dell’1,4% su base annua. Dati che preoccupano fortemente Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “È allarmante, in particolare, che si registri per due volte consecutive un calo tendenziale, il terzo, da marzo 2021. Il flebile rialzo congiunturale, invece, è solo un rimbalzo tecnico dopo le due flessioni precedenti, non in grado di compensare il calo della produzione industriale”, ha detto Massimiliano Dona.
“Secondo il nostro studio, poi, se la produzione di luglio è appena superiore dell’1,2%, rispetto a febbraio 2020, ultimo mese pre-lockdown, è inferiore dell’1,2% nel confronto con gennaio 2020, ultimo mese pre-pandemia. Nei dati corretti per gli effetti di calendario, poi, al di là dello scontato +6,3% su luglio 2020, anno di piena pandemia, la produzione è inferiore sia rispetto a luglio 2019, -2,5%, che nel confronto con luglio 2018, -3 per cento”, conclude.