L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) ha reso noto che l’indice dei prezzi riguardanti i prodotti alimentari mondiali ha fatto registrare, nel mese di luglio, una significativa battuta d’arresto.
L’Indice Fao dei prezzi dei prodotti alimentari ha raggiunto un valore medio di 140,9 punti, in frenata dell’8,6% rispetto a giugno, un dato che segna il quarto calo mensile consecutivo dopo il record assoluto toccato all’inizio dell’anno.
L’Indice, che rileva le variazioni mensili dei prezzi internazionali dei generi alimentari comunemente oggetto di scambi commerciali, si è comunque attestato su un valore superiore di 13,1 punti percentuali, rispetto al dato registrato nel luglio 2021.
“Questa scia di contrazioni dei prezzi dei prodotti alimentari rispetto a valori estremamente alti è un segno positivo, soprattutto se osservato dalla prospettiva dell’accesso al cibo; permangono, tuttavia, numerose incertezze, compresi gli elevati prezzi dei fertilizzanti, che possono compromettere il futuro panorama produttivo e la sussistenza degli agricoltori, nonché i movimenti di valute”, ha dichiarato Maximo Torero, Economista capo della FAO.