“Voi aquilani avete dimostrato un carattere resiliente, che vi ha consentito di avviare subito il lavoro coraggioso e paziente della ricostruzione. C’è tutto da ricostruire: le case, le scuole, le chiese. Ma voi lo sapete bene, questo lo si fa insieme alla ricostruzione spirituale, culturale e sociale della comunità civica e di quella cristiana”.
Lo ha detto Papa Francesco, sul sagrato del Duomo di L’Aquila, rivolgendosi ai parenti delle vittime del terremoto del 2009, nel corso della sua visita pastorale al capoluogo abruzzese. “La rinascita personale e collettiva, dopo una tragedia, è il dono della grazia e anche il frutto dell’impegno di ciascuno e di tutti insieme – ha aggiunto -. È necessario rafforzare la collaborazione, la sinergia delle istituzioni e degli organismi associativi. Una concordia laboriosa e lungimirante, perché stiamo lavorando per i figli, per i nipoti per il futuro”. “Nell’opera di ricostruzione le chiese meritano un’attenzione particolare – dice ancora il Papa -, perché sono il lato buono della comunità, non solo in senso storico e culturale, ma anche in senso identitario”. (ITALPRESS).