Il tema del cambiamento climatico è sempre di più stretta attualità, in quanto fenomeni meteorologici sempre più estremi coinvolgono buona parte del mondo, Italia compresa. Il motivo principale dell’aumento delle temperature, specie negli ultimi decenni, è l’enorme quantità di anidride carbonica (CO2), prodotte dalle attività antropiche. Queste emissioni derivano in particolare dalla combustione delle energie non rinnovabili: petrolio e carbone. Questo lo afferma il 99% degli scienziati di tutto il Mondo nell’ultimo rapporto dell’IPCC, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico. Non ci sono più dubbi, dunque, sulla gravità del problema e della necessità di agire sia per contenere l’aumento delle temperature che per adattarsi al nuovo clima.
Infatti, secondo le ultime ricerche i livelli del mare sono destinati ad alzarsi, condizionando in maniera decisiva l’esistenza di milioni di persone che vivono lungo le coste. Inoltre, gravi siccità o eventi alluvionali stanno già creando i cosiddetti “profughi climatici”, intere popolazioni costrette ad abbandonare le proprie case a causa dei mutamenti del clima. L’aumento della temperatura favorisce anche una maggior evaporazione dell’acqua dagli oceani e dei mari. Questo fa sì che in atmosfera ci sia una concentrazione più elevata di umidità e quindi aumenta il rischio di fenomeni estremi come Uragani o alluvioni in alcune zone del Pianeta; sulle nostre montagne inoltre stanno scomparendo i ghiacciai, preziosa fonte di acqua e inestimabile ricchezza naturalistica. Questo è il segno più tangibile di un cambiamento epocale a livello climatico e ambientale a cui stiamo assistendo.