La nuova nave Open Arms Uno conclude con successo la sua prima operazione umanitaria di salvataggio nel Mediterraneo centrale, salvando 101 persone in balia del mare. Da molto tempo le Ong continuiamo a vigilare nella fossa comune più grande del pianeta cercando salvare le vite di persone che fuggono dalla guerra e dalle violenze che subiscono nel loro Paese d’origine. Una missione che ogni giorno vede impegnati volontari che vogliono contrastare una piaga che miete sempre più vittime.
Nella giornata di ieri, invece, grazie a due operazioni di soccorso in mare condotte dalla Guardia Costiera italiana, sono stati circa 240 i migranti condotti in salvo e giunti nello scalo marittimo di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria. Tra i profughi, di diverse nazionalità, anche nuclei familiari e minori non accompagnati. I migranti si trovavano a circa 50 miglia di distanza dalla costa calabrese a bordo di un vecchio peschereccio partito dalla Libia circa 5 giorni fa, insieme ad altri 250 stranieri. Questi ultimi sono stati condotti a Messina.