Non è stato rinviato lo sciopero dei tassisti in programma fino al 6 luglio per protestare contro il Ddl concorrenza, mentre il Governo cerca delle soluzioni per modificare il testo.
“Il governo ha avanzato un’ipotesi di lavoro. Confermiamo la disponibilità a ricercare le condizioni per un testo condiviso. Abbiamo riconvocato le rappresentanze sindacali presentando la proposta del Governo per rispondere alle richieste avanzate. Eravamo convinti che ci fossero tutte le condizioni per rimandare lo sciopero nazionale indetto dai tassisti proseguendo il confronto”. Così il viceministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova al termine dei due incontri al Mims prima con le rappresentanze sindacali dei tassisti e poi degli ncc.
“Abbiamo manifestato la disponibilità a riscrivere – dice ancora Bellanova, – l’articolo 10 senza però stravolgere l’impianto del Ddl: rafforzare la funzione integrativa e complementare degli autoservizi pubblici non di linea rispetto al Tpl con l’obiettivo di creare nuove opportunità per gli operatori; mantenere la distinzione tra taxi e Ncc; introdurre una disciplina specifica delle attività delle piattaforme elettroniche; rafforzare le misure di prevenzione e contrasto dell’esercizio abusivo anche tramite l’attuazione del registro nazionale degli operatori del settore e l’introduzione delle targhe professionali; rafforzare la tutela degli utenti; garantire la formazione professionale degli autisti e promuovere lo svolgimento dell’attività in forma associativa o cooperativa”.
“Continuiamo a ritenere che ci siano tutte le condizioni per proseguire il confronto. Per questo ho parlato di Tavolo permanente del settore, con l’affidamento reciproco e l’obiettivo di calendarizzare mensilmente gli incontri per l’attuazione della Legge delega”. All’esito della riunione, le organizzazioni e le associazioni di categoria, pur manifestando apprezzamento per le modifiche prospettate dal Governo, hanno confermato lo sciopero già indetto. “Al momento – conclude Bellanova -, al Tavolo non è stato possibile raggiungere l’intesa. Auspichiamo che il confronto possa riprendere il prima possibile per pervenire rapidamente ad una soluzione condivisa sulla base delle proposte del Governo”.