“Diritti a canestro”: questo il nome dato al progetto pilota che punta all’integrazione di giovani di età compresa tra i 12 e i 14 anni che praticano la pallacanestro.
A promuovere l’iniziativa l’Unicef Italia e il Club Basket Frascati Ssdarl che hanno sottoscritto un accordo di collaborazione.
Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia, sottolinea l’importanza del progetto per l’organizzazione che presiede: “Nel mondo c’è una forza che attrae miliardi di persone attorno a un singolo evento, giovani o vecchi, ricchi e poveri, ragazze e ragazzi, italiani e stranieri: è lo sport”.
E ancora: “Lo sport ci riguarda tutti, indistintamente, e deve essere accessibile a tutti. Teniamo molto a questo progetto proprio perché porta lo sport dove si trovano i bambini che non hanno la possibilità di praticarlo, garantendo così concreta applicazione al fondamentale diritto al gioco, enunciato dall’art. 31 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di cui quest’anno celebriamo il trentennale”.
Il progetto è nato, su idea del Club Basket Frascati, nell’ambito di un accordo quadro fra la Federazione italiana pallacanestro e l’Unicef Italia. Il Club Basket Frascati sarà la sede di sperimentazione pilota che accoglierà ragazzi di origini africane, per permettere loro, oltre alla pratica della pallacanestro, di avviare un percorso di inclusione sociale e scolastico, attraverso l’accompagnamento nello studio e nell’inclusione familiare e realizzando progetti di inclusione sociale tramite attività sportive e la creazione di strutture ad hoc in aree svantaggiate del territorio italiano”.
I ragazzi saranno istruiti da personale qualificato con adeguate competenze di coaching per consentire loro di praticare attività sportiva in maniera corretta dentro e fuori dal campo, garantendo loro un ambiente protetto da rischi di violenza, abusi, atti di bullismo ed eccessi nella formazione agonistica.