Cerco l’uomo! Era dicendo così che Diogene di Sinope, detto anche il pazzo, girava per le strade di Atene con una lanterna accesa ed un bastone.
Voleva essere seppellito di faccia perché, disse, tra poco quel che è sotto si rivolterà all’insù.
Noi cerchiamo il Cristiano con la croce, con quella croce che è stata il simbolo più importante del nostro dopoguerra e che era rappresentata anche su quello Scudo che ci ha guidato fino a trent’anni fà e che sappiamo, presto, si rivolterà all’insù per difenderci ancora.
Da troppo tempo i cristiani stanno facendo finta che essa non esista e che è addirittura pericoloso esporla.
Salvini si sta prendendo anche quella con gesti simbolici e forse retorici, ma non è così che conquisterà i cristiani. I cristiani italiani sono quelli che a prescindere dalla chiesa apostolica romana hanno rifatto un’Italia portandola tra le prime sette potenze del mondo.
Cerchiamo i cristiani che vogliono rivoltarsi in sù, perché sono girati dall’altra parte. Ora nessuno può più sottrarsi alla politica. Anche Francesco il Papa, sta disperatamente cercando di svegliare l’anima dei cristiani: e fa fatica. Dobbiamo tornare a riunirci a parlare nelle strade, nelle piazze, nei cenacoli. Dobbiamo costruire un moderno pensiero cristiano e cattolico.
Costruire un Partito politico che sappia valorizzare la centralità dell’uomo, di quell’uomo che Diogene cercava proprio nelle strade e nelle piazze e che curava nei cenacoli.
Non siamo nostalgici della vecchia Democrazia cristiana, siamo stanchi di non vedere più i cristiani interessarsi alla politica, perché sappiamo che dalla politica puoi staccarti ma prima o poi ti raggiunge e ti fa pagare il conto.
Prima che il conto sia troppo alto ed impossibile da pagare, cerchiamo un pazzo, fondiamo un Partito Cristiano, e magari parliamo anche con Salvini, perché, credeteci, anche lui ha un bisogno disperato di cristianità.