“Noi abbiamo messo in campo già molti strumenti, in particolare tutta la parte del Pnrr che riguarda la dispersione scolastica. Abbiamo già firmato il primo patto educativo per Napoli, i patti educativi” permettono “la capacità di coinvolgere tutta la comunità intorno alla propria scuola. È questo che abbiamo fatto e abbiamo già investito 500 milioni per la parte da 12 a 18 anni e altri 500 anni per la seconda opportunità, per ragazzi ‘dispersi’.
Questo diventa importantissimo, è importante che tutta la comunità si stringa attorno alla propria scuola, soprattutto quando i ragazzi iniziano a perdere colpi, cominciano a non andare più a scuola. Bisogna prevenire, la prevenzione è la capacità di innovazione didattica legata all’autonomia”. Lo ha detto il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, a margine di un evento in svolgimento a Firenze, a chi gli ha chiesto che strumenti usare per risolvere la povertà educativa. (ITALPRESS).