mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Economia

Cresce l’interesse delle imprese per la piattaforma “Business Matching”

Oltre duemila aziende registrate e più di cinquemila proposte d’incontri fra imprese italiane e straniere. Questi i primi importanti risultati della piattaforma digitale ‘Business Matching’ che grazie a un algoritmo di “matchmaking” abbina le imprese italiane a quelle estere in base alle loro caratteristiche ed esigenze.

Lanciata a novembre 2021 dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) e da Cassa Depositi e Prestiti, con la collaborazione della controllata Simest, la piattaforma ha raggiunto in sei mesi gli obiettivi che erano stati prefissati per un anno. Nata per creare opportunità di business e far entrare in contatto le imprese italiane con le loro omologhe nei principali mercati di interesse per l’export e l’internazionalizzazione del sistema economico italiano, la piattaforma, dopo aver avviato la sua operatività sui mercati più lontani e complessi come India, Cina e Giappone, amplia il suo raggio di azione ad altri Paesi.

Dal prossimo 23 maggio lo strumento sarà esteso al Marocco per poi allargarsi a settembre anche all’Indonesia. Proprio in vista degli eventi conclusivi della Presidenza indonesiana del G20, la piattaforma Business Matching è stata individuata, in accordo con il Maeci, come spazio digitale per ospitare il G20 Digital Innovation Network, che farà da vetrina alle startup e ai venture capitalist più promettenti dei Paesi del G20, favorendo la creazione di collaborazioni e nuovi progetti imprenditoriali.

Nei prossimi mesi verrà inoltre sviluppato un programma per valorizzare la componente femminile manageriale e imprenditoriale presente sulla piattaforma d’intesa con il Women20 (W20), l’engagement group del G20 che raggruppa organizzazioni di donne, associazioni di imprenditrici e di think tank, con l’obiettivo di promuovere a livello internazionale l’empowerment economico delle donne. Entro il 2022, la piattaforma sarà aperta anche al Messico e agli Stati Uniti, Paesi in cui si creerà una rete di partnership con istituzioni, camere di commercio e associazioni imprenditoriali.

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