Appuntamento per lunedì 2 maggio alle ore 20.45, nella cornice del Teatro Manzoni di Milano, con la finale del Premio Wondy di letteratura resiliente, alla sua quinta edizione, organizzata dall’associazione “Wondy Sono Io”, quest’anno in collaborazione con Banco BPM, Tendercapital, Community e il settimanale F.
A condurre l’appuntamento conclusivo del premio nato nel 2018 in memoria della giornalista e scrittrice Francesca Del Rosso, le presentatrici e artiste Andrea Delogu ed Ema Stokholma, per una serata speciale, tra musica e parole, che quest’anno sarà all’insegna della solidarietà verso le vittime della guerra in Ucraina.
La serata, che oltre ai finalisti prevede la partecipazione di numerosi ospiti illustri, sarà inaugurata dalla pianista ucraina Yevheniya Lysohor. Seguirà anche il ricordo di Andrea Rocchelli, fotoreporter italiano ucciso in Donbass nel 2014. Saranno presenti i genitori Elisa e Rino, accolti dal Presidente della Giuria del Premio Umberto Ambrosoli, Presidente di Banca Aletti e della Fondazione BPM, che ha dichiarato: “È il secondo anno consecutivo che ho il piacere di presiedere la giuria tecnica del Premio Wondy. Come nella scorsa edizione, anche quest’anno ho incontrato autori mirabili e letto opere interessanti e coinvolgenti.
Quella della resilienza, che è il tema centrale e ricorrente del Premio, è una competenza che ciascuno può acquisire e rafforzare per affrontare nel miglior modo gli accadimenti che la vita ci pone di fronte. Una resilienza non comune è proprio quella che servirà al popolo ucraino, a cui è dedicata la serata di premiazione di questa edizione, per riappropriarsi un giorno della sua quotidianità, dopo la tragedia che sta affrontando in questo momento. Per il terzo anno consecutivo, il nostro Gruppo sostiene il Premio Wondy poiché crede nel valore della resilienza e nelle opportunità che da essa scaturiscono.”
Sul palco si succederanno una performance artistica della cantante Alessandra Amoroso e un’esibizione del rapper Mr. Rain. A guidare il pubblico fra le parole e le atmosfere dei sei romanzi finalisti ci saranno attori di fama nazionale: a Giulia Bevilacqua, Camilla Filippi, Sara Lazzaro, Edoardo Leo, Vittoria Puccini e Claudio Santamaria sarà affidata la lettura degli estratti delle sei opere finaliste, i cui autori saranno presenti: Cercando il mio nome di Carmen Barbieri (Feltrinelli), Tre gocce d’acqua di Valentina D’Urbano (Mondadori), La tigre di Noto di Simona Lo Iacono (Neri Pozza), Bianco è il colore del danno di Francesca Mannocchi (Einaudi Stile Libero), L’arte di legare le persone di Paolo Milone (Einaudi), Ciao Vita di Giampiero Rigosi (La Nave di Teseo).
“Quest’anno la serata finale del Premio Wondy torna nella sua cornice naturale, la primavera, stagione per antonomasia di rifioritura e ripartenza. Speravamo in una nuova normalità dopo due anni di pandemia, ma non riusciamo a gioire vista la tragica situazione che stiamo vivendo con la guerra in Ucraina. È nostro dovere tenere comunque alta la testa e pensare che riusciremo a superare anche questo momento di difficoltà. È l’insegnamento che ci ha lasciato Francesca, conosciuta da tutti come ‘Wondy’, ed è il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso la letteratura, che è fonte di vita e di emozioni”, ha commentato Alessandro Milan, Presidente dell’Associazione “Wondy sono io”.
Due i premi assegnati. Al vincitore decretato dalla giuria tecnica – quest’anno presieduta da Umberto Ambrosoli e composta da Viola Ardone, Silvia Avallone, Silvia Ballestra, Jonathan Bazzi, Luca Dini, Chiara Fenoglio, Vittorio Lingiardi, Emanuele Nenna e Gianni Turchetta – andrà un premio di 5000 euro e una tela dell’artista Luca Tridente, inserita, insieme alle opere donate nelle scorse edizioni, nel Catalogo dell’arte moderna (Editoriale Giorgio Mondadori), considerato un punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea. Al libro che invece avrà ottenuto più preferenze entro le ore 23,59 di domenica 1° maggio sul sito dell’associazione andrà il premio di 2000 euro assegnato dalla giuria popolare.